La Lazio riprende il suo cammino, dopo la sfortunata partita con il Napoli, affrontando l’Hellas Verona nel suo campo, il Bentegodi.
La formazione largamente rimaneggiata soprattutto nel settore falcidiato dagli infortuni, cioè la difesa, presentando Patric all’esordio quest’anno nell’inedito ruolo di centrale di destra.
Luis Felipe al centro e Radu sulla sinistra.
Lukaku e Marušić come esterni all’esordio anche loro dal primo minuto, e ripescando in rosa il difensore brasiliano Mauricio, finora messo ai margini del progetto, ora reinserito nella lista della rosa ai danni di Luca Crecco, sacrificato per l’occasione.
Una vera e propria operazione di riciclo. Dal centrocampo in su invece è la solita Lazio, eccezion fatta per l’assenza di Milinković-Savić, sostituito dal tuttofare Lulić, spostato per l’occasione a interno di centrocampo.
La Lazio inizia subito forte, imprimendo ritmo ed intensità alla partita.
Si denota tra i giocatori la volontà di chiuderla prima possibile. Tuttavia nei primi 15 minuti, nonostante l’evidente superiorità, il gioco laziale non si concretizza in azioni veramente pericolose. Unico un colpo di testa di Leiva al 12’ parato dal portiere Nicolas. Al 16’ Parolo aggiunge un’altra ammonizione alla sua personale e fornitissima collezione, che lui non disdegna mai di integrare, a causa della sua notevole generosità in campo. Un paio di sortite offensive del Verona e la Lazio passa in vantaggio. Un’incursione di Marušić sulla destra viene fermata con fallo appena dentro l’area da Souprayen. Rigore che Immobile trasforma con freddezza. 0-1.
Il Verona non appare in grado di imbastire una reazione e la Lazio controlla agevolmente il gioco.
Al 39’ c’è il raddoppio, al termine di un’azione a tre, Luis Felipe che esce dall’area palla al piede con assoluta e sorprendente padronanza. Marušić prosegue riuscendo a non perdere il pallone. Immobile dopo aver saltato due difensori come birilli, spara in rete alla destra di Nicolas. 0-2.
Tre minuti dopo è il Verona a rendersi pericoloso, con una punizione dalla sinistra di Fossati, il quale tira direttamente in porta nella speranza di sorprendere Strakosha, che invece si dimostra attento e reattivo e compie una bella parata in tuffo sulla linea di porta. Si va al riposo.
Inizia la ripresa e mister Pecchia sostituisce Zaccagni e Souprayen con Kean e Cerci, giocatore quest’ultimo che nel recente passato era stato accostato alla Lazio.
La Lazio controlla e domina il gioco a centrocampo, il Verona, nonostante i due ingressi, non riesce ad essere incisivo. Al 60’ Lulić Immobile, il quale dimostra, oltre che una forma fisica strepitosa, anche virtù di assist-man, già evidenziate precedentemente, e trova Marušić sulla destra, il quale tira di prima intenzione, portando la Lazio sullo 0-3. Primo gol nel campionato di serie A per il neoacquisto laziale.
Al 66’ entra Murgia per Lukaku, che esce dopo una buona prestazione.
Pochi minuti dopo mister Inzaghi si ripete inserendo Caicedo al posto di Luis Alberto, sempre presente finora dall’inizio, e salvaguardato per i prossimi impegni prima della sosta di campionato. Pochi minuti prima nel Verona ha fatto il suo esordio in serie A il giovane sudcoreano Lee, di cui si parla molto bene, e che effettivamente ha messo in mostra delle buone qualità tecniche e dinamiche.
La Lazio opera la sua ultima sostituzione con Di Gennaro al posto di Lucas Leiva, e la partita si avvia verso la fine in modo tranquillo.
Finisce 0-3 per la Lazio.
Valter Laurenti