Maria Masella è una veterana per le edizioni di Fratelli Frilli, che accolgono sempre con entusiasmo i suoi nuovi lavori. Dopo i 21 romanzi già pubblicati in precedenza per la casa editrice, arriva anche il nuovo caso attesissimo di Teresa Maritano e Marco Ardini.
Per chi ha già avuto il piacere di imbattersi negli scritti di Maria Masella, i due protagonisti si erano già fatti conoscere nel romanzo “Nessun Ricordo muore” del 2017.
La prima, Teresa è un’ex poliziotta che ha abbandonato l’arma e che vive con Paola, un’ orfana che le è stata affidata grazie anche all’aiuto di Marco un commissario controverso con cui ha vissuto una relazione terminata non senza dolore.
A volte il passato torna a bussare alla porta con tale violenza da far rimettere in discussione tutte le certezze acquisite e la tranquillità conquistata a fatica.
Quando Teresa, rasserenata dalla presenza di Sara, la baby sitter di Paola e collaboratrice del bar che lei stessa ha rilevato, decide di dedicarsi alla riorganizzazione totale della sua vita, viene sconvolta dal ritorno di Marco. La ferita che sembrava non sanguinare più si riapre per tutti.
Marco Ardini vuole coinvolgerla nell’indagine per l’omicidio di un falegname, Remo Valsi, avvenuto proprio vicino al bar di Teresa, a Borgo Incrociati. Teresa dopo il tentativo di sottrarsi al coinvolgimento deve cedere per forza, per paura di perdere l’affido della bambina (la minaccia di cui Marco si fa forte).
Dopo un primo momento, in cui il caso sembra risolto, l’indagine si rivela molto più controversa di quanto ci si potesse aspettare.
Dopo il primo omicidio ne avviene un secondo, le cui indagini potrebbero significare molto per il commissario Ardini.
La personalità di quest’ultimo infatti è molto complessa ed è il risultato di un passato nebuloso fatto di prigionie e violenze psicologiche ancora irrisolte e non affrontate. Per questi motivi fondamentali la bella Teresa accetta di impegnarsi nella ricerca dell’assassino e del suo movente. Non perdere Paola e aiutare Marco a sciogliere i nodi rimasti incastrati tra i ricordi confusi della sua mente, diventano le missioni prioritarie della sua vita.
Questo noir esplicita una tensione emotiva fin dall’inizio insolita, perché è scritto tutto in prima persona mettendo in evidenza i pensieri e le emozioni della protagonista in maniera diretta.
Risulta facile l’immedesimazione e la compartecipazione del lettore con la forte complessità della situazione che attanaglia Teresa. E con la lotta interiore tra amore-odio che la tormenta, per il ritorno inaspettato dell’ex.
Un altro aspetto insolito del thriller è che il caso di omicidio viene svelato quasi subito, ma i retroscena dietro cui si muovono i vari personaggi aprono nuovi spiragli alle indagini e ai fantasmi di un passato lugubre e inaspettato, che coinvolgono anche i protagonisti.
“Il venditore di bibite” di Maccapani, Fratelli Frilli Editore