MINORCA:
E’ la terza isola delle Baleari per grandezza, ed è patrimonio della biosfera dell’Unesco.
La più selvaggia tra le quattro isole, è quella che presenta le migliori caratteristiche per gli amanti del mare in tutte le sue sfumature. Ci sono moltissime calette raggiungibili solo dopo lunghe camminate che vale la pena di scoprire perché di una bellezza sconvolgente.
Alcune di sabbia rossa argillosa altre di sabbia bianca e finissima, sono però tutte caratterizzate da una vegetazione mediterranea profonda che arriva quasi fino al mare, che ovunque è cristallino e trasparente.
La capitale è Mahon e si trova a est sul porto omonimo ed è la più popolata.
Tutti i paesini sono caratteristici esteticamente molto curati e ordinati, completamente rivestiti di bianco ricordano molto i paesini marittimi greci.
Bellissime le passeggiate per raggiungere le cale Macarella e en Turqueta a sud, con sabbia bianca caraibica; e cala Pregonda a nord, con sabbia rossa.
La vita notturna è meno intensa rispetto a Ibiza e Maiorca ma un club assolutamente imperdibile da vedere e frequentatissimo dai giovani è la cova d’en Xoroi, per la sua posizione interamente a picco sul mare scavato nella roccia.
Spiagge selvagge e mare incontaminato fanno di quest’isola la meno snob e la più sorprendente di tutte le Baleari.
È veramente stupefacente la sensazione che ci ha lasciato quest’isola. Una sensazione di scoperta di qualcosa di nuovo, di un paesaggio naturalistico che si sposa perfettamente con la trasparenza del mare. Inoltre le spiagge non affollate e selvagge, raggiungibili solo dopo lunghe camminate a piedi, fanno di questa piccola isoletta un concentrato di natura in mezzo al mare. È di sicuro l’isola che ho preferito tra le Baleari, merita una vacanza di almeno dieci giorni per apprezzarne a pieno tutte le potenzialità. Adatta a tutte le tipologie di villeggiatura, per famiglie, per single e per amanti del trekking e della natura, Minorca si è rivelata un gioiellino del mediterraneo anche per l’ottimo rapporto qualità-prezzo delle sue strutture turistiche.
Carla D’Aronzo