Un viaggio nel mondo onirico che avvolge completamente il lettore fin dalle prime pagine, confondendo realtà e sogno
Ma chi ci dice che la realtà non è quella che sogniamo, mentre la nostra vita noiosa e sempre uguale non sia soltanto un sogno?
È tra questi dualismi enigmatici e trascendentali che si snoda la storia raccontata in prima persona da un ragazzo che fa il libraio a Roma, e, tenta di dare un senso alle sue visioni notturne e diurne.
Nei sogni l’uomo è libero, privo di condizionamenti esterni, può fare e dire ciò che vuole. Ma quanto può essere condizionato un sogno da ciò che abbiamo vissuto realmente e, quanto invece può condizionarci esso stesso l’esistenza?
Questa storia riannoda gli assunti psicologici elaborati dal maestro della psicoanalisi Sigmund Freud già alla fine del 1800 con “L’ Interpretazione dei sogni” basato unicamente su metodi scientifici, alla psiche umana come frutto e risultato psico-sociologico del vissuto personale di ognuno di noi.
A queste domande tenta di dare una spiegazione che sia il più possibile aderente alla sua realtà.
Ma, l’indefinibilità delle risposte fornitegli nei sogni da strani ed eccentrici personaggi, realmente conosciuti ma anche totalmente nuovi, lo trasportano in un mondo parallelo con contorni evanescenti fatto di musica classica, boschi fantastici, e monumenti maestosi come il Colosseo che fanno da sfondo ai suoi viaggi notturni.
Per lui sarà sempre più difficile definire i confini tra ciò che è reale e ciò che non lo è.
Dalla necessità di interpretarne i significati per dare sollievo alla sua anima tormentata, nascerà in lui l’esigenza di trascrivere le sue visioni oniriche nero su bianco.
Tenterà di ricordare al risveglio i messaggi recapitati dai suoi “transfert” o insegnanti nel sogno.
Al fine di trarne il giovamento necessario a superare ciò che nel suo inconscio è rimasto incatenato tra i meandri più reconditi della memoria.
In questo modo riporta alla luce un grande dolore che non era ancora probabilmente riuscito a metabolizzare, assolvendosi da inutili sensi di colpa bloccanti e mortiferi per la sua realizzazione nella Vita.
Sull’importanza e l’influenza dei sogni sulla nostra psiche è stato ampiamente scritto e argomentato, fin dal secolo scorso. Questo libro non ha la pretesa di suffragare né contraddire le conoscenze acquisite in materia. Vuole offrire un ulteriore spunto di riflessione necessario alla comprensione del nostro io attuale.
Afferma che è sempre derivante dal nostro passato e da come questo si sia radicato nel profondo “io”. Partendo dal suo passato l’uomo può comprendere il sé stesso di oggi per proseguire coerentemente il suo cammino di vita.
L’autore, Edoardo Guido Torrigiani, classe 1996, è un appassionato di libri per lo più di letteratura contemporanea giapponese e studente di Medicina.
Carla D’Aronzo