Inaugura la rassegna LibriCineVillage di Roberto Ippolito l’amatissima Dacia Maraini che presenta il suo ultimo libro “Una rivoluzione gentile” pubblicato da Rizzoli, a seguire nell’arena la proiezione del film “Miss Marx” di Susanna Nicchiarelli presentato in concorso alla 77ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia
“Una rivoluzione gentile” come introduce il suo libro Dacia Maraini, è per esempio il femminismo che ha cambiato i rapporti tra il mondo maschile e femminile e ha creato e prodotto dei cambiamenti sostanziali a livello legislativo. Basti pensare che il delitto d’onore era in vigore fino al 1981, il divorzio, il diritto all’aborto (non come soluzione o bandiera ma legge necessaria in quel momento storico in cui c’erano gli aborti clandestini), la cui soluzione possibile è la maternità responsabile. Tutte queste sono conquiste in seguito alla rivoluzione gentile che si può definire riuscita.
Un esempio è la Conferenza Mondiale delle Donne tenutasi a Pechino nel 1995. Citata nel libro dalla scrittrice “perché prima si pensava che queste rivendicazioni femminili riguardassero i paesi più avanzati, mentre con questa conferenza si è capito che la libertà non dipende dalla religione o fede, dall’essere uomo o donna, ognuno ha diritto di parola, pensiero, movimento, di non essere ucciso, di non subire pene corporali, questi sono diritti universali“.
Ed è proprio questo il compito degli scrittori e dei filosofi che sono per Dacia dei “sistematori delle idee che circolano” e che hanno la capacità di rendere il linguaggio alla portata di tutti, riconoscibile e condivisibile.
Da qui nasce l’etica, che, in questo momento è in difficoltà, soprattutto nei confronti delle donne e dell’ambiente. La mancanza di rispetto delle donne portata fino ai casi estremi di violenze e femminicidi. La donna diventa una proprietà e il sentimento è il possesso. Così come la mancanza di rispetto nei confronti dell’ambiente, l’incuria e la disattenzione. Sono tutti temi che la scrittrice affronta nel suo ultimo libro e che racconta con gli occhi vivaci e appassionati di una bambina.
Dopo la sua presentazione al CineVillage Parco Talenti è stato proiettato il film “Miss Marx” scritto e diretto da Susanna Nicchiarelli.
La figlia di Marx (Romola Garai) era anch’essa una rivoluzionaria, ha cambiato il mondo operaio, facendo sì che i bambini al di sotto dei dieci anni non potessero lavorare, che vi fosse un giorno di riposo e che migliorassero le condizioni femminili. Al suo fianco il compagno di una vita, Edward Aveling colui che tanto le ha dato e tanto le ha tolto e per il quale lei decide di avvelenarsi con una fiala di cianuro ponendo fine alla propria sofferenza.
“Forse un giorno gli uomini capiranno che le madri li hanno partoriti una volta con il corpo e una volta con lo spirito”.
E non sembra cambiato poi molto dalla metà dell’800 ad oggi, i valori ricercati da una donna come dice Miss Marx sono sempre gli stessi: “amore, rispetto, affinità intellettuale e autonomia”.