Ormai è da qualche tempo che io e il mio compagno Stefano stiamo riflettendo sul da farsi e sui nostri progetti futuri e devo dire di essere finalmente arrivati ad un punto
La settimana scorsa non vi ho accennato nulla, ma penso abbiate tutto il diritto di sapere visto che provate sempre a seguirmi e a stare dietro a tutte le mie storie.
Beh che dire, una decina di giorni fa, circa, mi è capitato di sentire in amico di vecchia data. Un ragazzo con il quale abbiamo fatto qualche stagione estiva in una cucina di una compagnia molto grande in Sardegna.
Lui ormai vive in Svizzera con la sua compagnia ed il loro piccolo da un paio di anni e parlando con lui del più e del meno ci ha offerto una stagione estiva a partire da aprile nel ristorante in cui sta lavorando ormai da 2 anni.
Sinceramente la proposta ci ha fatto molto piacere, così, senza farci troppe paranoie, abbiamo caricato la macchina e siamo partiti da Roma per andare a fare il colloquio con lo chef del ristorante.
Il locale si trova sul Lago Maggiore, praticamente al confine fra Italia e Svizzera. Il nome del paesino preferisco non dirlo per il momento, proprio perché nulla è sicuro e non vorrei darvi/darci soprattutto false speranze.
Il ristorantino è accattivante con cucina a vista, molto carino e curato.
Pensate che hanno anche una mini pasticceria e se devo essere sincera spero avrò modo di imparare qualcosa di questo mondo che mi ha sempre affascinata ma che non ho mai avuto modo di approfondire se non a casa sperimentando un po’ qui e un po’ lì. Facendo dei miei parenti le mie cavie preferite!
Il ristorante ci è piaciuto subito e a primo impatto sembra siano riusciti a creare un buon team work.
In questo tipo di lavoro non sempre è facile trovare brigate unite per cui vedendoli così sereni ci ha rasserenato molto.
Il colloquio è andato e presto avremo una prova in cucina, dopo di che sapremo cosa ne sarà del nostro destino da qui in avanti.
Ci offrirebbero una stagione estiva fino a fine settembre ed è proprio quello che stavamo cercando.
Questo perché non abbiamo ancora la certezza di volerci fermare.
Solo vivendo sapremo cosa ne sarà di noi e del nostro futuro.