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“In un mondo di Imbecilli” di Fabrizio Jauch EDIZIONI DEL FARO, il libro più dissacrante sul genere umano

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In un mondo di imbecilli
 “In un mondo di Imbecilli” di Fabrizio Jauch EDIZIONI DEL FARO, il libro più dissacrante sul genere umano.

Siamo tutti imbecilli, per Fabrizio Jauch. Circa il 99% della popolazione si dovrebbe riconoscere in questa categoria.

L’autore, per dimostrare questo assunto a cui è giunto dolorosamente dopo attente riflessioni, utilizza teoremi e espressioni matematiche, aneddoti e esempi di vita vissuta, digressioni storiche, che non lasciano spazio a dubbi o perplessità.

“L’imbecillità non dorme mai”, non dà mai tregua. Si manifesta in tutti i campi. I quattro principali pilastri in cui si manifesta sono: 1- In strada, 2- Il calcio, 3- La televisione, 4- I Social Network.

In strada l’imbecillità è sempre in agguato, dall’acquisto immotivato di un SUV con cerchi in lega, esibito come una propagazione muscolosa del proprio corpo, a quello di moto rumorose e inquinanti.

Inoltre alla guida si assiste all’apoteosi delle incapacità umane, mantenere la destra diventa un compito arduo e tortuoso per i più.

Il calcio come la televisione ci ha lobotomizzati. Necessitiamo di televisori in ogni stanza e ci autopropiniamo programmi ridicoli con presentatori assurdi solo per rilassarci durante la pubblicità.

Per non parlare dei Social Network che ci fanno credere di essere connessi ad una rete di menti eccelse e invece il numero di imbecilli amici su Facebook cresce in base al nostro grado di imbecillità.

Ma come potrà l’uomo sopravvivere a questo stato di cose? L’autore ripercorre la storia dell’imbecillità che ha origine dai tempi dei tempi. Fin dalla creazione dell’universo quando una mela proibita sconvolse il destino dell’uomo. Dunque non ci sarebbe rimedio in una società popolata da persone che ormai parlano senza sapere ciò che dicono utilizzando termini stranieri quando la parola italiana sarebbe in realtà anche più elegante. Si pensi al termine “location” utilizzato anche a sproposito quando luogo, sito, ambiente ecc. sarebbero molto più consoni e opportuni come termini.

Ma è così, ormai si parla solo con frasi fatte, con superficialità e qualunquismo, come quando si continua a dare la colpa a Bin Laden per l’attentato alle Torri Gemelle, appoggiandosi all’opinione dei giornalisti privi totalmente di spirito critico.

In conclusione Fabrizio Jauch prospetta una speranza per il futuro dell’umanità, che sta nel conoscere il nemico ossia l’imbecillità per utilizzarlo come strumento non di distruzione ma di distrazione di massa. Solo in questo modo si potrà sopravvivere alla stupidità dilagante e sempre in fase di cambiamento crescente nella nostra società.

Il libro offre moltissimi spunti di riflessione sulle piccole imbecillità messe in atto giornalmente in situazioni ordinarie di vita quotidiana. Lo fa in maniera molto ironica senza sfociare mai nell’ovvietà, sebbene sarebbe facile. Ci ricorda, inoltre, che l’imbecillità essendo parte imprescindibile dell’animo umano, è propria di ognuno di noi. Per cui possiamo gestirla a nostro piacimento facendo gli imbecilli quando e con chi vogliamo utilizzandola a nostro vantaggio.

“In un mondo di Imbecilli” di Fabrizio Jauch EDIZIONI DEL FARO.

Carla D’Aronzo