La piccola guida al cibo del futuro “Un insetto nel piatto” di Giulia Maffei e Giulia Tacchini vi porterà in un viaggio insolito per la cultura occidentale: l’introduzione dei piccoli artropodi nei nostri piatti
La maggior parte di voi arriccerà il naso in segno di disgusto, un insetto da mangiare? Con le zampette pelosette, le antenne e il lucido esoscheletro coriaceo sotto i nostri denti? Ma la piccola guida delle due autrici, vi farà esplorare le motivazioni razionali, economiche e culturali per cui sarebbe vantaggioso mangiarli.
Contengono più proteine di un hamburger, ma anche più calorie (attenti per chi fa una dieta ipocalorica) e altri nutrienti. Risolverebbero il problema dell’effetto serra che viene invece accentuato dall’allevamento intensivo, diminuirebbero anche il consumo di acqua e delle risorse naturali per mq. di terreno oltre a mangiare i nostri scarti vegetali risultando completamente biologici. Gli insetti inoltre occupano poco spazio e sono facilmente coltivabili da tutti. E qui, sorge però un dubbio etico, perché mangiare insetti, allevarli, accudirli e poi ucciderli per cibarsene va bene e invece un vitello no? Non è la stessa cosa? Sono le dimensioni a creare empatia?
Dal Messico che detiene il primato per il consumo di insetti, fino all’Africa, l’Amazzonia, l’Australia, la Nuova Zelanda, il Giappone, la Cina, l’India, Thailandia e Corea, tutti in misura diversa sono dei consumatori di insetti a tavola.
In Europa questo non avviene. Che sia solo un’abitudine da scardinare oltre all’effetto psicologico di vedere una cavalletta o una larva di farfalla su una fetta di pane? La soluzione potrebbe essere quella di mangiarne, come facciamo con la carne, delle parti dalle quali non si può identificare l’interezza originale dell’animale (esistono in commercio patatine di grillo e biscotti di insetto) ma il problema credo sia più strettamente culturale.
Le autrici cercano attraverso questa guida di farci assimilare piano piano il concetto di entomofagia che risale a tempi antichi, a ognuno poi la scelta che può essere anche solo soddisfare una curiosità, in ogni caso è utile leggere il libro “Un insetto nel piatto” di Giulia Maffei e Giulia Tacchini edito da red! per soddisfarla.