Un amore per sempre con il brano di Orietta Berti al 71° Festival di Sanremo

Dopo ventinove anni dall’ultima volta a Sanremo, Orietta Berti, torna portando un intenso testo d’amore: “Quando ti sei innamorato”, in cui racconta un grande e importante incontro, per sempre

I 55 anni di carriera non tolgono ad Orietta l’emozione e la paura del palco del Teatro Ariston consapevole che, con l’orchestra, tutto passerà in un attimo e la grinta che la caratterizza esploderà nella sua grandezza. Si adatta ai tempi che stiamo vivendo e non si lascia spaventare dall’assenza del pubblico “Ce lo immaginiamo”.

Orietta è un’artista vera di quelle che vediamo raramente, lavora “sodo” da quando è ragazza e nulla le è stato regalato, la collaborazione è il segreto del suo successo, come dichiara nell’intervista, dei buoni collaboratori, un marito eccezionale come Osvaldo e la fortuna di aver trovato il grande amore da giovane, il tutto unito ad una voce stupenda.

Quando parla del suo percorso e della sua vita cita Hemingway “Quando si crede molto nei sogni a volte si avverano” e la forza di Rossella O’Hara in “Via col vento”, 1939 di Victor Fleming.

Riguardo alla gara, i giovani di sicuro hanno più carte da giocarsi con i follower attraverso i social, ma Orietta Berti abbraccia più generazioni, è amata dalle giovani coppie e da quelle più âgée, la sua voce e la professionalità sono vincenti.

“Sul Palco del Teatro Ariston vado a rappresentare una generazione; vado a portare la bandiera per tanti colleghi e colleghe. Sanremo arriva al momento giusto: la grande occasione di cantare dal vivo e con una grande orchestra che in questo digiuno forzato diventa ancora più importante. È sempre un palco importante, ma quest’anno, per chi come me soffre per non aver potuto cantare, è un paradiso. Quest’anno poi, è un’edizione storica, importante e di rinascita”.

L’amore è trainante nella sua vita e così ne parla anche nella canzone che presenta a Sanremo “Quando ti sei innamorato” per l’Etichetta Starpoint Corporation e la Produzione artistica del M° Enzo Campagnoli. Il brano è di Francesco Boccia e Ciro Esposito.

Il testo parla del percorso nella vita fatto in due, insieme fin da ragazzini e che dura quel “per sempre” che ormai abbiamo tutti dimenticato. “Potrebbe essere la storia di ciascuno di noi, innamorati di un unico grande amore: sicuramente la mia”.

La sua storia sembra una favola e Orietta ne parla nel libro autobiografico pubblicato da poco “Tra bandiere rosse e acquasantiere” edito da Rizzoli in cui racconta la sua vita e la gioventù sbocciata nel contrasto tra comizi del PCI e la messa la domenica. Antitetiche realtà che l’hanno resa di mentalità aperta e al tempo stesso tradizionalista. Orietta si tagliò i capelli corti da giovanissima sfidando la madre e seguì le passioni del padre cantando. Ribelle e attenta allo stesso modo, conservava i pizzi della nonna Rosa nella carta velina e poi andava in tournée rocambolesche con il marito dormendo poco e cantando molto.

Con una vita così appassionata non poteva che portare un testo sull’amore in gara al 71° Festival di Sanremo e, se ancora dopo tanti anni di carriera, le tremeranno le gambe dall’emozione sarà l’asta del microfono a sorreggerla fino all’attacco dell’orchestra, poi Orietta tirerà fuori tutta la sua grinta e la bellissima voce.