L’Università degli Studi Internazionali di Roma (UNINT) ha presentato lo scorso 29 maggio “The Show” l’evento finale del progetto UNITRAPRENDENZA ideato dagli studenti che ha coinvolto i designer provenienti dall’IED di Roma, lo IUAD di Napoli e il Maiani con le loro collezioni uniche e inedite
Un momento di festa, di emozioni e di professionalità è quello che ha caratterizzato la sfilata sulla passerella dell’Università degli Studi Internazionali. Visibilmente emozionati gli studenti hanno coinvolto calorosamente il pubblico presente contenti del risultato sia professionale e organizzativo dell’evento (di Mariagrazia Di Marino, Alessia Murgia, Alessandra Colone, Irene Angelini, Michela Esposito, Priscilla Palmieri e Simona Boscherini) che poi è continuato nel cortile con il DJ set e il catering di Setaccio e Casale del Giglio.
Dopo la sfilata siamo riusciti a “catturare” alcuni artisti a cui abbiamo chiesto qual è stata l’ispirazione per le loro collezioni. Tra di essi l’eclettico e simpaticissimo Pasquale Monetta dell’IED di Roma che ha presentato la sua sfilata “Dicotomia”.
“Dicotomia è l’unione di due elementi, il mio intento è stato quello di ribaltare l’ideale di bellezza dal classico significato dell’eleganza, e portare la donna ad esprimersi liberamente osando un po’ di più. Voglio dedicare questa sfilata a mia madre che a volte si è sentita a disagio e sotto giudizio degli altri”.
Quindi un riscatto e un gesto d’amore contraddistinguono le prime note della sfilata “The Show” per poi proseguire sulla passerella coi ricami su pelliccia sintetica di Maire Claire Casapao, Kanita Veselji, Giulia Salvatori, Alice Fattinanzi, Alessia Tacchetti, Roberta Mazzetti del Maiani. Insieme hanno presentato la collezione “Ricamo black & white su pelliccia – Flash sul ricamo artigianale”.
Giulia durante l’intervista ci ha raccontato la fonte d’ispirazione dei loro capi “L’idea nasce da una libera interpretazione dei Kimono giapponese ma in chiave etnica con lo scopo di realizzare delle pellicce che coprissero solo alcune parti del corpo creando un effetto nudo”.
Senz’altro un effetto riuscito ed originale come quello realizzato da laria Mancini dell’IED di Roma che ha presentato la collezione “Judith”. Decorazioni in foglia d’oro, il gusto per i mosaici bizantini e l’influenza orafa, che arricchiscono le opere del cosiddetto periodo aureo. Tali elementi si ritrovano negli accessori, celebrando una preziosa artigianalità. Veli e trasparenze su guanteria e calzature infondono una sensualità che evoca una donna seducente, forte e dominatrice.
E ancora sulla passerella Assunta Sannino dello IUAD di Napoli ha presentato la collezione “Oru-Kami” che trae spunto da un’antica lavorazione tradizionale orientale: l’origami, che consiste nel piegare la carta. La sperimentazione del progetto è una trasposizione in ambito tessile, basata su una ricerca di materiali e lavorazioni, per il raggiungimento di equilibri tra volumi e pesi.
Rossella Mantovano (IUAD di Napoli) ha presentato la collezione “Momento Celeste” che nasce con l’intento di attribuire una chiave di lettura diversa e giocosa allo stile business attire. L’abbigliamento da ufficio, chiaro rappresentante del mondo del lavoro, dunque della vita adulta, incontra il fantasioso mondo di Toy Story e dei suoi personaggi ai quali non solo si ispira, ma da cui prende addirittura in prestito dei pezzi, riprodotti fedelmente mediante l’utilizzo della stampa 3D.
Dounia Brahmi del Maiani ha presentato la collezione “La rinascita DB”. I frammenti sono parti sparse della nostra vita ma non solo. È un momento dove sembra tutto andar via, ma si può sempre rinascere con nuove idee, non solo nuove invenzioni o nuove scoperte. Ha iniziato la sua rinascita dal suo armadio, riciclando.
Una serata unica per tutti gli studenti e gli invitati all’Unint Fashion Contest e un sogno per le modelle al trucco e parrucca con Sganga Hair Designer e truccate la Face Place Academy di Pablo Gil Cagné per il Make-up.
Foto di Michela Caprara e Sara D’Antonio.