Home Notizie Locali TEDx Roma 2018. L’Esperanto unisce gli speaker di tutto il mondo

TEDx Roma 2018. L’Esperanto unisce gli speaker di tutto il mondo

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TEDx Roma 2018- Center Convention La Nuvola
TED si può definire come lo spirito delle “idee che meritano di essere diffuse”, si tratta di un’organizzazione non-profit che dal 1984 viene organizzata a Vancouver.  Gli speaker portano sul palco per un massimo di 18 minuti, idee, scoperte scientifiche, pensieri e progetti
A Roma lo scorso 26 maggio 2018 si è tenuto TEDx, (x= eventi TED organizzati in modo indipendente) permette di organizzare eventi più volte l’anno con lo scopo di diffondere maggiormente le idee.
Quest’anno il tema principale è stato l’ Esperanto, il linguaggio dell’uguaglianza, una speranza attraverso cui immaginare un’umanità intera.
Suddiviso in due sessioni, durante la giornata sono stati presentati 18 speaker che hanno esposto le loro idee per 18 minuti ciascuno.
Numerosi i nomi dell’eccellenza mondiale.
Tra di essi Sumit S. Jamuair  AD della Global Gene Corp, che ha illustrato brevemente la correlazione tra farmaco e paziente, lo sviluppo fantascientifico, allettante, lascia speranze di ampie ricerche.
“Tutti noi abbiamo un legame stretto con la genetica, il nostro codice genetico deriva dai nostri antenati, se ci fossero dei farmaci che potessero agire direttamente in base al nostro codice genetico e fossero mirati ci sarebbe maggiore specificità farmaco-paziente. Per fare ciò è necessario creare un database. L’india il mio paese nativo con più di un miliardo di abitanti racchiude un senso di tradizione ma anche l’amore verso la tecnologia ed ha l’obbiettivo di raccogliere i dati genomici entro il 2022. Non è solo per le persone indiane è una chiave per svelare i segreti della genomica, stiamo facendo medicina di precisione. Per il momento è troppo cara ma in futuro speriamo che sia alla portata di tutti”.
Lo speech di Dario D’Aprile, fondatore di Humanand Machine ltd inizia provocando il pubblico: “Quante ore trascorrete davanti a uno Smartphone?”.
Dario è uno di quelli che ha come lavoro il compito di tenerci il più possibile attaccati al cellulare o al pc. È specializzato nella creazione di nuovi programmi, giochi ed App, ma è anche insegnante e volontario. “Il mio obiettivo è costruire prodotti che siano semplicemente giusti” dichiara nei suoi minuti a disposizione mentre ci sorprende mettendoci davanti alla nostra dipendenza dallo Smartphone.
Cosa avete fatto stamani come prima cosa? I nostri occhi cercano in continuazione le immagini in rassegna per ricevere in cambio una gratificazione immediata, se vi annoiate non potete fare a meno di guardare verso il basso. Ogni giorno vengono caricati 60 milioni di immagini e trenta miliardi di messaggi su whatsapp. C’è una parola latina che definisce questa attività, si chiama Dipendenza.
Ho costruito una cosa che vi allontana dal raziocinio e crea dipendenza, come il cioccolato, il tabacco ecc. pensavo fosse un gioco e poi mi sono reso conto che non siete capaci di gestirvi. Le applicazioni che io creo stimolano il vostro appetito di questo nettare. Creo prodotti che soddisfino le vostre capacità insoddisfatte, con me vi dimenticate che il vostro tempo è contato perché ho sbloccato i meccanismi neurologici.
Il Trigger è il segnale che cattura la vostra attenzione, la notifica porta all’azione che fate appena arriva. La routine il premio, è ciò che va a rinforzare questa abitudine con il rilascio della dopamina e la gratificazione come i like.
Adesso sto lavorando su un prodotto che crei meno dipendenza e che aumenti i parametri personali reali. Per un internet più umano”.
Questi sono solo due esempi tra tutti gli speech di TEDx che stimolano la mente e le idee.
Dal frate professore di etica padre Paolo Benanti che studia le biotecnologie e biosicurezza e ci ha parlato di etica dei sistemi artificiali, fino a Cameron Brown e il suoi studi sui comportamenti umani.
E ancora Esther Schor, Jonnie Penn, Raluca Andreea Hartea, Paul Isaac’s, Luca Belli, Charly Pache, Stefano Liberti, Ismael Cala, I Bluesbandati, Lulu Helbek, Richard Watkins, Hashem Al-Ghaili, Sfurti Sahare, Lorenzo Romito e Cameron Brown.
Grazie a TEDx e a l’organizzatrice Emilia Garito