“La gente non potrà andare a teatro, ma il teatro potrà comunque arrivare alla gente”è la dichiarazione del giovane collettivo di videomaking Balloons Production che, insieme al Teatro Belli, presentano ogni sera una pièce diversa a cui potrete assistere direttamente da casa
Ieri sera Federica Fruscella, Iacopo Schiavo, Leonardo Bianchi, Sara Bitondo hanno portato in scena dei testi di Alessandro Baricco grazie alla regia di Guglielmo Guidi. Partendo dalla Nona sinfonia di Beethoven gli artisti hanno toccato temi diversi tutti aventi in comune la trasformazione e la paura di essa. Caratteristiche tipicamente umane. Ad accompagnare la recitazione lo “Seanachai”, il cantastorie della tradizione gaelico-irlandese con la splendida voce di Federica Fruscella e alla chitarra Iacopo Schiavo.
“Lo spettacolo, che presentiamo, non vuole avere nessun risvolto politico, anche se, pone la sua attenzione ai temi della realtà contemporanea, ma soltanto -raccontare- storie di uomini e di spiriti che hanno radici nel nostro patrimonio leggendario” dichiara il regista.
La trama e la musica hanno lasciato un messaggio importante nel finale. Uno spunto di riflessione per il pubblico. Leonardo Bianchi narra di ogni civiltà che porta con sé l’idea che ha di sé stessa, con la propria identità, nessuna grande muraglia può fermare una mutazione che avanza, come la grande muraglia cinese eretta per difendersi di barbari. La grande muraglia era mentale, un’idea scritta con la pietra, non difendeva dai barbari, ma dalla paura della mutazione, del cambiamento.
“La cecità di non vedere la trasformazione in atto, di non volerla comprendere si moltiplica nell’illusione che ci siano “confini” invalicabili che ci vantiamo di difendere, ma che non esistono; c’è solo una mutazione che avanza” Guglielmo Guidi.
Stasera un altro appuntamento con il #TEATROIMMUNE alle 21 “Lemons, Lemons, Lemons, Lemons, Lemons” di Sam Steiner. L’evento è organizzato da Ballons Production e dal Teatro Belli.