La pièce, tratta dall’omonimo film celebre di Lina Wertmüller del 1974 con Giancarlo Giannini e Mariangela Melato, è in scena al Teatro Quirino di Roma fino al 3 dicembre, la regia è di Marcello Cotugno. Lo spettacolo è prodotto da Best Live
La trama di “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” in scena al Teatro Quirino è la stessa del film. Vi sono solo alcune piccole variazioni di regia che rendono lo spettacolo più attuale: viene affrontato il tema dei migranti, Gennarino Carunchio (Giuseppe Zeno) è di origini africane, la madre è arrivata in Italia su un barcone, lui fa un lavoro umile, sfruttato e denigrato dai ricchi presuntuosi borghesi ospiti dello yacht su cui c’è Raffaella Pavone Lanzetti (Euridice Axen) viziata e snob.
I connotati politici del film qui sono più velati, e più che uno “scontro” tra comunisti (poveri) ed anticomunisti (i ricchi) diventa un manifesto di accoglienza.
Anche la scelta della musica sottolinea con i brani arabeggianti, il significato attuale oggi come allora dell’integrazione. Ricordiamo Jan Mahibathi con Yemen Blues oppure la dolcissima Win di Gultrah Sound System, solo per citarne alcuni.
L’interpretazione dei due personaggi è perfetta, era difficile tenere testa ad un’opera così famosa e amata dal pubblico, invece i due attori riescono a ricalcarne le tonalità mantenendo lo stesso copione e le stesse sfumature donando al testo e alla rappresentazione un originalità personale. Si fanno amare dal pubblico che si prodiga in calorose risate e applausi al termine dello spettacolo al Teatro Quirino.
La scena sul gommone mentre simulano “le vele” per arrivare a terra è geniale. Gennarino e Raffella in un continuo scambio dei ruoli si prevaricano, insultano, osteggiano e si amano per poi perdersi nella vita reale dopo i tentativi, vani, di rimanere nel loro sogno sull’isola sperduta del Mar Mediterraneo lontano dal mondo civilizzato. Lontano dalla regole, le barriere sociali e gli stereotipi, unico luogo dove in due vengono travolti dalla passione.
La regia di Marcello Cotugno ha reso possibile il successo della pièce. I movimenti di scena sono tanti, i due si rincorrono, si arrampicano ed esplorano l’isolotto senza risparmiarsi. La riproduzione dello yacht, poi del gommone, dell’isola sono curati nei minimi dettagli portano un set cinematografico sul palco grazie alle scene di Roberto Crea.
Lo spettacolo sarà in scena al teatro Quirino fino a domenica 3 dicembre 2023.