Un uomo e una donna, unici protagonisti sul palco buio del Teatro Belli, come sagome nell’Universo che raccontano le dinamiche umane. Simon Stephens con questa pièce presentata per la prima volta nel 2015 al Manhattan Theatre Club di New York mette in scena il principio d’indeterminazione di Heisenberg
Proprio come due particelle Georgie (Francesca Bianco) ed Alex (Antonio Salines) s’incontrano in una stazione ferroviaria di Londra, lei gli si avvicina e lo bacia sul collo. Vi è un contatto inaspettato e fugace, Alex ha settantacinque anni mentre Georgie è molto più giovane di lui.
La regia di Carlo Emilio Lerici rappresenta perfettamente la realtà dei due protagonisti spezzando con il buio i limiti temporali tra un atto e l’altro. Georgie parla veloce, a volte non si comprende e colora le sue frasi con parolacce, fa la cameriera, ha un figlio fuggito negli Stati Uniti che non la vuole più vedere.
Alex è un macellaio, è abitudinario, fa le stesse cose da oltre un trentennio, la sua voce è calma e calda. Come nella fisica i due protagonisti, le due particelle, si attraggono ed è difficile determinarne la posizione. La velocità è la costante, la vita e il trascorrere del tempo indeterminabili.
L’amore li unisce e anche le solitudini. Con una buona dose di umorismo che rende la pièce veloce e piacevole, Stephens racconta al pubblico, con semplicità una delle leggi dell’Universo in chiave molto umana portando sul palco la meccanica quantistica.
“Heisenberg” di Simon Stephens in scena per la rassegna Trend nuove frontiere della scena britannica sarà in streaming al Teatro Belli fino a domenica 29 novembre. Un’occasione in più per vedere la strepitosa coppia di Francesca Bianco e Antonio Salines che, con la loro bravura e sintonia, hanno più volte calcato le scene del Belli e che ancora una volta ci regalano poesia.