La taranta conquista Roma e il pubblico di Villa Ada. Il gruppo fondato nel 1975 dalla scrittrice Rina Durante, è senza dubbio il più importante gruppo di musica popolare salentina.
Oggi le redini della formazione iniziale sono state prese dai figli di alcuni dei fondatori, che hanno ereditato questa squadra vincente e contribuito a diffondere e a far conoscere la pizzica e la “taranta” in tutto il mondo.
Prendi una sera di inizio settembre, con le temperature un po’ in calo e l’estate velata ormai da un triste ricordo già lontano. Un parco, Villa Ada, il lago al posto del mare, il prato in luogo della sabbia, qualche nuvola a coprire il cielo stellato. Un gruppo esplosivo, intenso, pieno di ritmo e passione e magicamente ti ritrovi in Salento, senti la sabbia sotto i piedi, il rumore del mare e i colori e i profumi di questa bellissima terra occupano ogni tuo senso. Il Canzoniere Grecanico Salentino coinvolge tutti, fa ballare, fa sognare e fa rivivere la magia di questi splendidi luoghi del sud pugliese.
Il tarantismo è una sorta di cura che era praticata, nella tradizione salentina, su coloro che venivano morsi dalla tarantola.
Consisteva nel canto e nel ballo sfrenato fino allo stato di trance, un cerimoniale che doveva liberare il malato dalle sue sofferenze, fino a guarirlo.
Questa tradizione è rimasta viva fino ai nostri giorni, anche grazie a questo gruppo che sa coniugare alla perfezione antico e moderno, riuscendo a interpretare melodie e sonorità del passato adagiandole su testi molto attuali.
E’ il caso, per esempio, del pezzo “Nun te fermare”, che esorta a non mollare di fronte alle difficoltà che si vivono al giorno d’oggi per la mancanza di un lavoro, di una casa da comprare per poter mettere su famiglia. La voglia è quella di andarsene all’estero, dove l’arte e le capacità sono valorizzate e rispettate. Ma è difficile lasciare la propria terra, una terra che è dolce e amara allo stesso tempo e che ci lega a sé per sempre, con un vincolo indissolubile.
Di respiro più tradizionale è il brano “Ninna nanna”, che rievoca melodie cantate dalle nostre nonne nelle sere d’estate e la canzone d’amore “Respiri”, che ricorda le serenate suonate un tempo sotto ai balconi dagli innamorati.
I brani in cui il gruppo esprime tuttavia la propria passionalità ed esplode in un insieme di luci e colori, sono i pezzi di pizzica tarantata, come “Taranta”, “Pizzica indiavolata”, “Focu d’amore”, solo per citarne alcuni. Le note riempiono l’aria, la notte si riscalda e tutti ballano in uno stato di rapimento: un coinvolgimento totale provocato dal ritmo incalzante del tamburello, dai suoni del violino, dell’armonica, del flauto, dalle coreografie dei balli e dalla voci coinvolgenti dei cantanti. Sembra di essere in Salento: l’energia, la passione, i colori di questa meravigliosa terra, sono rivissuti grazie a questo gruppo di straordinaria bravura.
Il CGS vanta numerose collaborazioni con personaggi appartenenti al mondo musicale e culturale in genere.
Il pianista Ludovico Einaudi, l’ex batterista dei Police Stewart Copelan, lo scrittore e giornalista Erri De Luca, l’attore e regista Alessandro Gassman, sono solo alcuni dei collaboratori con cui il Canzoniere ha realizzato progetti di ampio respiro.
Il brano “Solo Andata”, con testi di Erri De Luca e videoclip con la regia di Alessandro Gassman è uno dei pezzi in cui la presenza di tradizione e modernità si fondono magicamente: sullo sfondo di una melodia “antica”.
Qui si parla infatti di uno dei problemi più attuali in questi anni, l’immigrazione, con una capacità di collegare i temi dell’immigrazione di oggi con quelli che caratterizzarono le migrazioni dei nostri antenati nel secolo scorso.
Il successo di questo gruppo è testimoniato da numerosi riconoscimenti ottenuti e da innumerevoli partecipazioni a spettacoli e festival, non solo in Italia,la famosa “Notte della taranta” di Melpignano, per citare il più noto. Ma anche in Europa, Stati Uniti, Canada e Medio Oriente. Questo successo testimonia forse la necessità di un ritorno al passato, di un ricerca delle radici e di un’identità che, nell’era della globalizzazione e dell’omologazione, si sta perdendo inesorabilmente. Un’esigenza che ha come sfondo il Salento, una meta che sta attirando sempre più visitatori nel corso di questi anni, sia italiani che stranieri: si pensi alla frequenza con cui star come Madonna e altri vip, visitano questi luoghi, rimandone affascinati per sempre. Un amore e un legame che si rinnovano di anno in anno e inevitabilmente per questa terra di mezzo proiettata verso il mondo.
Componenti del Gruppo: Mauro Durante (voce, tamburello, violino), Alessia Tondo (voce, percussioni), Giulio Bianco (zampogna, armonica, flauti, fiati popolari), Massimiliano Morabito (organetto), Emanuele Licci (voce, chitarra, bouzouki), Giancarlo Paglialunga (voce, tamburello) e Silvia Perrone (danza).
Raffaella Battiston