Proseguono gli appuntamenti con i registi al CineVillage Parco Talenti, questa settimana un’ospite speciale Susanna Nicchiarelli la regista di “Nico”, 1988 presenta il suo ultimo film alla scoperta del mondo femminile: “Miss Marx”
Questo film è stato spunto di riflessioni per molti, non ultimo durante la presentazione, sempre al CineVillage Parco Talenti del libro di Dacia Maraini. Eleanor Marx è stata un’eroina ottocentesca estremamente contemporanea, le sua battaglie per i diritti dei bambini e delle donne nel mondo del lavoro sono riconosciuti a livello mondiale. Educata dal padre Carl è colei che forse ne ha seguito di più gli ideali.
Susanna Nicchiarelli ci racconta il suo innamoramento per Eleanor, frutto di lunghe ricerche e di letture di tutta la sua corrispondenza.
“Sono un’appassionata di Marx fin dai tempi dell’università ed Eleanor era una donna d’azione, faceva comizi, s’inventa i diritti dei lavoratori che fino ad allora non esistevano. Scriveva pamphlet, era molto emotiva e viveva in maniera molto partecipata ha lottato moltissimo contro il lavoro minorile, poi però con gli uomini ha avuto questo rapporto disastroso”.
Eleanor Marx, chiamata in famiglia “Tussy” ultimogenita di Carl ne assorbì il pensiero e gli ideali, lei ebbe l’idea di tradurre Madame Bovary e portarla al pubblico, credeva così di dare un valore politico alle donne attraverso alla conoscenza. Miss Marx è la storia di un’eroina ma prima di tutto è la storia di una persona.
“Sono la generazione che era creduto nella Comune di Parigi, infatti c’è una scena in cui si canta l’Internazionale perché era l’inno. Ha studiato con il padre, ho trovato dei disegni di Eleonor e ne ho messo uno nel film, una principessa con i capelli fatti e mi ha fatto impressione perché sono gli stessi disegni che fa mia figlia e facevo io, questo ci ricorda che l’800 è molto più vicino a noi di quanto ci aspettiamo”.
Nel cast Philip Gröning attore e regista (suo è “Il grande silenzio”, 2005) con quel carisma di Marx che non era facile da rappresentare e Romola Garai che interpreta Eleanor. “Gli attori inglesi, sul set, erano sempre preparati si sono letti tutte le biografie, i libri”.
“I costumi sono di Massimo Cantini Parrini che mi ha consigliato di non guardare le foto dell’epoca perché erano impostate e non rappresentano la realtà (la fotografia era solo per le occasioni speciali), così abbiamo lavorato ispirandosi ad una naturalezza che si può trovare più nei quadri dell’epoca” ci spiega la regista.
Anche la musica è una parte fondamentale del film la colonna sonora è di due gruppi eccezionali: i Gattociliegia contro il Grande Freddo che hanno adattato in chiave moderna Chopin, List e, l’altro un gruppo di musica punk dei Downtown Boys scoperti dalla regista con la cover di Bruce Springsteeng che poi ha usato anche nel film: “Dancing in the dark”.
“Questa musica mi ha aiutato a veicolare l’energia di Eleanor, lei che si manteneva da sola, senza figli e che manteneva anche il compagno, in realtà era una donna molto moderna. Colei che va a convivere e non si sposa, siamo nel 1885 e fumava l’oppio “.
“Prima di Miss Marx ho fatto un altro biopic, “Nico”, 1988 lei era un’eroinomane, è molto interessante avvicinarsi a queste figure, tutti abbiamo avuto un rapporto sbagliato nella vita c’è chi è riuscito a liberarsene e chi no” continua Susanna nel raccontare il suo lavoro con passione.
“Adesso sto preparando un film su Santa Chiara d’Assisi ed è bellissimo mi diverto, mi emoziono a studiare le vite dei personaggi del passato”.
Susanna Nicchiarelli presenterà di nuovo il suo film “Miss Marx” l’8 settembre 2021 a “Notti di cinema a piazza Vittorio”.