“A tu per tu, 100 minuti di impossibile” è il titolo dello show di uno dei maghi più amati di tutti i tempi: Silvan. Solo per una notte si è esibito il 28 febbraio 2020 nel suo incredibile spettacolo al Teatro Quirino che lo ospitò la prima prima volta proprio invitato da Gassmann
Silvan ed i suoi dieci collaboratori tra attori e ballerine accompagnati dal figlio Stefano , il regista, hanno fatto tappa anche a Roma, appena arrivati dalla Puglia hanno allestito lo spettacolare show ricco di magia luci, musica e fuoco!
Prima dell’arrivo del pluripremiato “Mago dell’anno” a Hollywood cinque minuti di ricordi televisivi, dei suoi numeri più famosi, della sua lunga carriera proiettati sul palco e poi, l’ingresso dell’attesissimo Silvan come sempre elegante e distinto.
“La magia è importante che entri nel vostro cuore diceva Montale” dichiara il mago tra un numero e l’altro e ancora “sono lusingato, la platea, la prima e la seconda da galleria tutto esaurito” .
Fa scomparire la ballerina Lucia dopo averla fatta lievitare in aria e riapparire in una scatola vestita solo di una calzamaglia color carne. Silvan non contento la fa sedere su una poltrona e a suono di “SIM SALABIM” (in ricordo del varietà televisivo del 1973) la trasforma in un stupendo lupo norvegese bianco. È magia!
Continua con un omaggio al padre, un numero che faceva già da ragazzo a Venezia in oratorio: la manipolazione con le palline bianche.
Una serata nostalgica ricca di ricordi e di emozioni e, anche se i numeri forse li abbiamo già visti dal vivo assumono tutto un’altro significato.
Lui si muove emozionato come quando ha iniziato, un eterno bambino perché, la passione, quando è presente rende tutti un po’ speciali.
Lo avevamo incontrato in occasione di Supermagic dove in platea “carpiva” i segreti degli altri prestigiatori. Amatissimo dal pubblico anche in quell’occasione. Oggi gli stessi maghi sono in sala, tra di essi lo stesso Remo Pannain.
La serata prosegue così Silvan che accenna anche un twist e tra una magia e l’altra scorrono piacevoli le ore in sua compagnia.
Colui che ha introdotto in Italia il mentalismo continua con i suoi numeri magici. E, non poteva mancare il numero con le carte: “Sapete che le carte parlano fra di loro e parlano anche a voi se le state ad ascoltare”. Un pubblico partecipe e ricchissimi applausi hanno concluso la serata.
Per chi non avesse ancora visto lo spettacolo potrà farlo al Teatro Corso di Mestre il prossimo 27 marzo 2020.