Ieri, mercoledì 23 marzo, è andata in onda su Rai2 la seconda ed ultima puntata, dal titolo “Ah l’amore, l’amore”, della miniserie sullo stravagante vicequestore aggiunto più amato d’Italia: Rocco Schiavone.
Nello scorso episodio, ci eravamo lasciati con il personaggio nato dalla penna di Antonio Manzini che, in seguito ad una sparatoria, rimane in fin di vita, lasciandosi cadere a terra. La nuova puntata, infatti, si apre con il vicequestore romano ricoverato in ospedale, ma non per questo meno ansioso di muoversi, meno inquieto, tanto che, venuto a sapere di un altro paziente che ha perso la vita, sente odore di malasanità e capisce che qualcosa non sta andando nel verso giusto.
L’indole investigativa del poliziotto romano non viene meno neanche in questa circostanza, portandolo ad impegnarsi nel lavoro pur in periodo di convalescenza.
Oltre all’indagine, elemento centrale di questa puntata, in sottofondo proseguono le storie e gli intrighi amorosi del team investigativo, che spezzano il clima cupo dell’episodio, con gli stessi che collaborano comunque in maniera assidua con Schiavone al completamento dei tasselli di prove.
Possiamo dirlo, anche questa quarta stagione di “Rocco Schiavone” è riuscita ampiamente a soddisfare le aspettative della vigilia. E non poteva essere diversamente, visto l’amore sbocciato tra i lettori, che conobbero questo personaggio nel lontano 2012 (anno in cui apparve per la prima volta nel racconto “L’accattone”), e il pubblico televisivo, entrambi curiosi di scoprire nuovi casi con protagonista un uomo dal passato oscuro e con molti scheletri nell’armadio.
Marco Giallini, poi, è una sicurezza. Parliamo, senza ombra di dubbio, di uno degli attori ad oggi più apprezzati dell’intero panorama cinematografico italiano, che riesce a ricoprire con successo ruoli assai diversi tra loro.
Il personaggio da lui interpretato si riconferma lo stesso delle stagioni passate, con un carattere cinico, poco incline alla socialità, con un linguaggio sopra le righe e una grande passione per il suo lavoro, motivi che fanno di lui uno dei personaggi immaginari più amati dal pubblico italiano, come dimostrano anche questa volta i dati Auditel (la seconda puntata è stata vista da 2.570.000 spettatori pari al 10.3% di share).
Una menzione doverosa tra il cast di questa quarta stagione la meritano anche l’italo-venezuelana Valeria Solarino (che in questa serie troviamo nei panni della giornalista Sandra Buccellato), candidata come miglior attrice protagonista nel 2008 al David di Donatello, Massimo Reale (il medico legale Alberto Fumagalli), e i suoi “amici d’infanzia” Brizio, Furio e Sebastiano, ben interpretati rispettivamente da Tullio Sorrentino, Mirko Frezza e Francesco Acquaroli (quest’ultimo già noto al grande pubblico per la sua partecipazione nel ruolo di Samurai nella serie televisiva “Suburra”).
La serie tv “Rocco Schiavone 4” èuna co-produzione Cross Productions, Rai Fiction, Beta Film per la regia di Simone Spada