Il regista venezuelano Jonathan Jakubowicz, sensibilizzato dalle sue origini polacco-ebraiche, ha scritto e diretto questo film capolavoro sulla vita di Marcel Marceau durante la Seconda Guerra Mondiale e la sua lotta a fianco della Resistenza francese
Marcel Mangel (questo era il suo vero nome) nacque in una famiglia di origini ebraico-francesi, figlio di un macellaio, fin da piccolo rimase affascinato da Charlie Chaplin e fu allora che esplose la sua vocazione per l’arte. Durante il giorno aiutava il padre nella macelleria e la sera faceva le prove per il suo spettacolo nei cabaret, gli unici posti dove il suo talento poteva esprimersi liberamente.
Ma le truppe di Hitler avanzavano, in sole sei settimane conquistarono prima il Belgio, poi i Paesi Bassi e la Francia. Fu allora che Marcel falsificando i passaporti divenne Marceau e fuggì insieme al fratello a Limonges per unirsi alla Resistenza.
Le sue doti mimiche unite al talento per la recitazione gli permisero di non farsi arrestare in diverse occasioni e divenne l’artista che tutti conosciamo capace di affascinare gli adulti e soprattutto i bambini. In breve tempo resosi conto dell’impotenza davanti al nazismo, decise di combatterlo facendo sopravvivere il maggior numero di bambini ebrei portandoli attraverso le montagne fino in Svizzera. Questa fu la sua lotta che, unita alla sua arte ne fecero un personaggio unico e memorabile.
La sceneggiatura, frutto di anni di ricerca da parte del regista, ha reso il film, che ha una fotografia bellissima e una cura dei dettagli incredibile, anche nei costumi, un unico e vero capolavoro. Jonathan Jakubowicz è riuscito a conciliare il dramma di un’epoca storica con lo sbocciare della parte più sensibile dell’arte di Marcel.
Passione che ha trasmesso anche nel lungometraggio, infatti il regista dichiara: “È di gran lunga il progetto al quale sono più legato. Scrivere la sceneggiatura e realizzare questo film mi ha avvicinato alla memoria dei miei nonni e mi ha aiutato ad avvicinarmi alla Germania, un paese che fin da bambino, mi hanno insegnato a temere. Ogni giorno sul set si presentavano problematiche che si riallacciavano ad esperienze personali. Ho visto i bambini agire sul set e non ho potuto fare a meno di pensare ai milioni di bambini ebrei assassinati in quel paese. Non è passato un giorno in cui non abbia pianto – sia con dolore che con gioia. E non è successo soltanto a me: tutti gli attori hanno avvertito un legame personale con questa storia molto speciale”.
Il cast, composto da Jesse Eisenberg nel ruolo di Marcel Marceau ha al suo fianco nei panni di Emma l’attrice francese Cléménce Poesy e nei panni di Sigmund l’attore venezuelano Édgar Ramírez.
Il cast principale è infine composto dagli attori Ed Harris, Matthias Schweighoefer e Géza Röhrig.
“Resistenza- la voce del silenzio” è distribuito da Vision Distribuito e Cloud 9 Film.
Dal 23 giugno in esclusiva sulle migliori piattaforme digitali:
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