Home Cultura/Spettacolo “Racconti di oggi, racconti di sempre” al Festival Internazionale delle Letterature

“Racconti di oggi, racconti di sempre” al Festival Internazionale delle Letterature

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Gli autori: Anthony Cartwright, Adam Gopnik, Valerio Massimo Manfredi e Jordan Shapiro

Lo scorso 6 giugno nella splendida cornice della Basilica di Massenzio quattro autori, gli statunitensi Jordan Shapiro e Adam Gopnik, il britannico Anthony Cartwright e l’italiano Valerio Massimo Manfredi, si sono alternati con le loro letture, sotto la volta a botte della splendida struttura antica

Il tema centrale della serata era ispirato a “Il domani dei classici. Quand’è che un testo contemporaneo si dà come un classico?”, gli autori accompagnati dalla musica di Alessandra Celletti al piano, hanno letto alcuni brani inediti. Anthony Cartwright ha portato “Nancy sulla spiaggia” una storia d’amore di ritorni al passato, ambientata a Jaywick Sands il paese più povero d’Inghilterra.

Adam Gopnik ha letto “Dead men walking” nel quale affronta il perché leggiamo i grandi classici e il piacere della lettura tramandato nelle generazioni. I classici non ci mostrano un comportamento da imitare bensì ci fa vedere altri mondi, altre possibilità e valori diversi dai nostri.

“Noi leggiamo andando in cerca di pericolo, di meraviglia, for thrills, in cerca di brividi, di emozioni, altrimenti dovremmo smettere di leggere” dichiara l’autore.

Valerio Massimo Manfredi affronta le cause della caduta dell’Impero romano nel suo inedito “Apocalisse, ora e allora” e legge la città eterna nel 410 era stata conquistata da Alarico re dei Visigoti, la signora del Mondo cadde, sappiamo come crollò eppure ci siamo ripresi conquistando la prosperità, e cercando la realizzazione di un sogno: l’unità d’Europa”.

Conclude la serata la lettura di Jordan Shapiro con “Socrate deve morire, ovvero la paura della tecnologia”. L’autore, conosciuto per il libro “Il metodo per crescere i bambini in un mondo digitale” anche nella serata al Massenzio, fa un parallelo tra oggi e ieri, la diversità dei bambini di ieri e di oggi che “sono connessi a tutto tranne che al passato. Perché? Perché gli adulti hanno fallito nel compito di trasformare ciò che è stato in ciò che oggi diviene”. Ma “Non è vero – dichiara – che i bambini di oggi hanno difficoltà nel concentrarsi, basta guardarli mentre giocano hai videogiochi, mentre si impegnano a scattare il selfie perfetto o mandano un messaggio”. Sono solo diversi dagli adulti e conclude con una frase di C.G. Jung ” Il più grande fardello che un bambino deve sopportare è la vita che i suoi genitori non hanno vissuto”.

Il prossimo appuntamento il 9 giugno con il Festival Internazionale delle Letterature ha come protagonista la musica con gli archi dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che eseguirà Mozart diretti da Luigi Piovano.