Lo spettacolo R.OSA è andato in scena nell’ambito della manifestazione Art City Estate 2018 lo scorso 29 luglio nella splendida cornice del giardino di Palazzo Venezia a Roma. La regista Silvia Gribaudi che ne è anche l’ideatrice e coreografa è riuscita attraverso la pièce a trasmettere libertà e accettazione del nostro corpo
Il lavoro di Silvia sulla fisicità nasce nel 2009 con lo spettacolo “A corpo libero” quando decise di dedicarsi al virtuosismo della persona, con “R.OSA-10 esercizi per nuovi virtuosismi” si chiude un ciclo e un percorso.
Il percorso che la regista ha effettuato sull’aspetto esteriore è di base un lavoro autobiografico. Silvia era una danzatrice al Teatro Regio di Torino, poi quando la sua figura è cambiata si è dovuta “reinventare” come regista.
“R.OSA-10 esercizi per nuovi virtuosismi” vede in scena Claudia Marsicano performer e attrice voluttuosa, sicuramente dalla fisicità che ricorda un quadro di Botero.
Claudia riesce con la sua bravura e tramite l’intellligente regia di Silvia Gribaudi a far passare in secondo piano le sue rotondità, che piacciono e attraverso le quali con ironia coinvolge il pubblico nei dieci esercizi virtuosi.
Dotata di un’incredibile elasticità e con una splendida voce Claudia in R.OSA incarna un nuovo ideale di donna, sicura di sé e che ama il proprio corpo.
“Ho chiamato lo spettacolo R. OSA perché il lavoro che porto avanti dal 2009 è sul concetto di femminilità e quindi mi piaceva il gioco di osare il rosa , osare altre modalità di essere quello stereotipo rosa. Proporre al pubblico possibilità diverse di essere donna , uomo, essere umano vitale e comunicativo .
Mi interessa offrire al pubblico esperienze in cui gli spettacoli portano il processo di rivoluzione del corpo nella nostra società contemporanea, di come vediamo gli altri e di come possiamo vedere noi stessi con gli altri ” dichiara la regista.
Mi interessa offrire al pubblico esperienze in cui gli spettacoli portano il processo di rivoluzione del corpo nella nostra società contemporanea, di come vediamo gli altri e di come possiamo vedere noi stessi con gli altri ” dichiara la regista.
La pièce coinvolge il pubblico che divertito e stupito partecipa calorosamente. Ma non diremo di più, svelare ogni dettaglio dello spettacolo è un po’ come impoverirlo della carica emozionale che attraverso il virtuosismo ci libera da tutti i giudizi.
R.Osa sarà ancora in scena a Latina il 6 ottobre 2019.
Il prossimo lavoro di Silvia Gribaudi, che debutterà nel luglio 2019, è con tre ragazzi definiti “ballerini a norma” . Il titolo sarà “Graces” dedicato alle Tre Grazie, ed è formato da tre danzatori virtuosi attraverso i quali la regista riuscirà a sorprenderci.
Sara Cacciarini
