Home Animali Piante e fiori da balcone quali sono commestibili per i nostri animali?

Piante e fiori da balcone quali sono commestibili per i nostri animali?

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Gatto@pixabay
In questi giorni passati in casa molti di noi hanno deciso di “arredare” il balcone o il terrazzo, anche perché è l’unico spazio rimasto dove poter stare all’aperto in sicurezza e liberi. Renderlo piacevole è divertente ma la scelta delle piante e dei fiori dev’essere fatta con una certa accortezza se si hanno animali domestici

Le piante officinali possono essere tranquillamente disposte sul balcone e il connubio tra odori, colore dei fiori e commestibilità potrebbe essere vantaggioso per gli umani e i pet.

Tra le diverse piante spicca per la gradevolezza di sicuro la menta (Menta Piperita L. Labiatae) una piccola piantina profumatissima che fiorisce tra giugno e settembre. Ricca di numerose proprietà terapeutiche, la menta, può essere impiegata in cucina ma anche  in estratto per problemi digestivi, nausea, diarrea e cefalea. Fate attenzione perché se usata per un periodo troppo lungo può favorire l’insonnia. Se ingerita dal vostro animale domestico non ha effetti collaterali, mentre sembra che la proprietà decongestionante sia efficace nelle inalazioni per i gatti (sempre che riusciate a fargliele!).

Menta@pixabay

Il rosmarino (Rosmarinus Officinali L.-Labiatae) è un ottimo regolatore della flora batterica e utilissimo nelle emicranie, infatti in gocce viene adoperato nell’aromaterapia o nelle maschere di bellezza. Per i nostri animali è utile per le proprietà antiossidanti infatti è uno degli ingredienti utilizzati nel mangime industriale.

Rosmarino@pixabay

Il timo è molto utile per le vie respiratorie e per ridurre il meteorismo oltre a poter essere impiegato in associazione con il finocchio, il cardo santo e l’aglio per la parassitosi intestinale. Fiorisce tra maggio e settembre ma per le tisane si utilizzano solo le foglie. Può essere usato in impacco per i cani ed i catti per calmare occhi irritati e infiammati oltre a tutti i sintomi legati alla congiuntivite.

Timo@pixabay

Il prezzemolo (Petroselinum crispum) è una pianta molto utilizzata in cucina, tenerla sul balcone fa sì che sia un ottimo ingrediente per condire salse, zuppe e pesce. Anche per il nostro cane non è dannoso, come per l’uomo, se utilizzato in piccole dosi, altrimenti potrebbe essere letale. Ricco di vitamina A, C e acido feolico, ha anche un grande potere antiossidante. Combatte l’alitosi che per i cani è un problema ricorrente, basta spezzettarne un po’ nella pappa due o tre volte a settimana! Da evitare in caso di gravidanza o in animali con problemi ai reni.

Prezzemolo@pixabay

La lavanda la conosciamo tutti bene con quei fiori profumatissimi e accesi. Ha proprietà purificanti della pelle, soprattutto quella grassa e acneica. Cicatrizza piaghe e ferite ed è stimolante della circolazione periferica. Fiorisce tra giugno e luglio e le infiorescenze dopo essere recise si mettono in macerazione idroalcolica per tre settimane, al termine del quale si pressa e si filtra. Era lo “spigonardo” degli Antichi usato come disinfettante, cicatrizzante e antinevralgico. Sui cani e sui gatti, in impacco, ha un potere lenitivo per risolvere problemi dermatologici. Ma non tutti i gatti amano il suo odore, invece se il vostro pet ne è attratto è anche un buon calmante per cuccioli agitati.

Lavanda@pixabay
Se proprio volete essere certi che il vostro felino ami le piante che metterete sul balcone non vi resta che comprargli l’erba gatta Nepeta cataria che di sicuro amerà moltissimo.

Infatti questa pianta selvatica sembra avere un effetto psicoattivo nel gatto che ne viene attratto come se fosse una “droga”. Non dimenticate però di sorvegliarlo perché potrebbe consumarne in dosi eccessive!

Erba gatta@piaxabay

Bibliografia: “Prontuario per il corretto uso delle piante officinali” di Pedro Benjamin e Luigi Cristiano, Edizioni Urra 2007 consultabile su MLOL (medialibraryonline).

Gli autori avvertono che tutte le informazioni sui preparati ed i consigli non sostituiscono in nessun modo  il parere del medico di fiducia.

Sitografia: Animalpedia, Petyoo.