Domenica 9 febbraio si è svolta al parco della Torricella zona Serpentara la 5ª edizione della manifestazione “Zampette in libertà”
Un evento promosso dall’associazione “Animali in Famiglia” che costituisce un bel momento di aggregazione culturale nell’ambito cinofilo per permettere l’incontro tra “semplici proprietari” con il mondo dei cani “da lavoro” e, perché no, cercare di farli appassionare ed avvicinare a questa realtà.
L’associazione di volontariato nasce con lo scopo di promuovere quelle attività atte a favorire l’integrazione degli animali nelle famiglie con benefìci reciproci. Oltre alla conoscenza dei bisogni dei nostri amici a quattro zampe e la loro piena integrazione nel contesto familiare.
Un evento che ha visto anno dopo anno un sempre crescente afflusso di pubblico e soprattutto di giovani, famiglie e bambini che dimostrano una positiva propensione al rapporto con gli animali.
La manifestazione di domenica ha visto sul campo cani addestrati per “lavorare” in diverse situazioni: ricerca e soccorso, utilità e difesa e pet therapy.
Ma come funziona la ricerca di un cane da soccorso?
Grazie all’olfatto ed alle tracce che lasciamo al nostro passaggio il suo “naso” riesce a “captare” gli odori. Ad esempio un Labrador retriever ha il maggior numero di ricettori olfattivi tra tutte le razze. Può riconoscere 500.000 odori contro i 4.000 che un essere umano può distinguere.
Se noi umani vediamo un cane bianco, un cane piccolo oppure uno grande il nostro amico “vede” col suo olfatto l’età, il sesso, la disponibilità sessuale, lo stato di salute o malattia, lo stato emotivo ( paura, ansia, aggressività…) dei suoi simili grazie all’organo di Jacobson che cattura i feromoni. Essi sono particolari sostanze chimiche prodotte da alcune ghiandole e grazie ad essi riceve le informazioni utili alla vita sociale.
Domenica i cani hanno dimostrato ancora una volta quanto sia utile ed indissolubile il legame con l’uomo, sul campo e non. Ma anche nel lavoro o semplicemente nella passeggiata giornaliera e quanto sappiano trasmetterci semplicemente guardandoli agire.
Appuntamento alla prossima edizione di “Zampette in libertà”.
Foto: Donatella Arezzini e Associazione Animali in Famiglia