Anne-Sophie Mutter ritorna a suonare con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dopo ventisei anni, diretta dal Maestro Antonio Pappano, un evento storico per gli amanti della musica sinfonica
Ho avuto la fortuna di poter ascoltare questa grande artista che si è esibita nella prima parte del concerto di ieri 19 gennaio 2018, quella dedicata a Ludwig van Beethoven nel Concerto per violino e orchestra in re maggiore op.61.
Anne-Sophie entra con uno splendido abito lungo di color verde smeraldo e si posiziona a fianco del Maestro Pappano, in piedi. L’Allegro ma non troppo è un trionfo, Mutter “dialoga” con il Maestro attraverso impercettibili sguardi complici. Mentre lui, proteso verso di lei, con una galanteria ammirevole le lascia tutto il palcoscenico, lasciandola esibirsi con tutta la sua delicatezza e forza. Continuano così anche nel Larghetto e nel Rondò, la violinista ondeggia e ritma ogni passaggio con le spalle e la chioma bionda anche quando l’orchestra domina la scena. Assorbita totalmente dalla sinfonia. Regala al pubblico un bis di Bach, dove si è potuta apprezzare tutta la sua maestria di grande violinista.
La seconda parte è dedicata a Richard Strauss con in Heldenleben (una vita d’eroe) poema sinfonico op.40.
Nel primo movimento L’Eroe, viene raffigurato impetuoso e fiero, si delinea la sua personalità per poi sfumarla con una maggior dolcezza. Si percepisce lo scorrere delle vicissitudini della vita. L’orchestra prosegue presentandoci Gli avversari dell’Eroe che si avvicinano, un susseguirsi di oboi, clarinetti, fagotti e flauti, per poi introdurre La compagna dell’Eroe con un assolo del violino, che vezzoso e sensuale s’insinua tra gli altri strumenti. Il primo violino era il grande Roberto Gonzáles-Monjas. La battaglia ne Il campo di battaglia dell’Eroe e Le Opere di Pace dell’Eroe portano al finale Il ritiro dal mondo e la pace dell’Eroe attraverso un finale, dolce e caldo, commovente con il primo violino dominante e il Maestro Pappano fluttuante sul podio.
Da non perdere oggi l’ultima replica alle ore 18.
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Il ritorno di una stella: Anne-Sophie Mutter
Photo: Stefan Höderat e Musacchio
