Dèi, eroi e ninfe sono i protagonisti dei miti narrati da Ovidio e tramandati fino a noi tramite i suoi scritti. Una ricca parte dei suoi versi è esposta alle Scuderie del Quirinale fino al 20 gennaio 2019
Una mostra completa che può soddisfare i gusti e le preferenze di ogni genere di pubblico, gli amanti della letteratura con i manoscritti esposti ed i racconti di Ovidio, per i contemplatori dei dipinti, i quadri di Leonardo da Vinci con “Leda e il cigno”, olio su tela 1510-1520 e Botticelli con la “Venere pudica” tempera e olio, 1485-1490 proveniente dai Musei Reali di Torino. Le opere scultoree dominano la mostra dall’ingresso con le statue di Eros con l’arco del I secolo d.C. da un originale del IV secolo a.C. e la statuetta di Afrodite I secolo a.C, fino al primo piano dove si trova la magnifica “Spalliera di letto con gli amori di Giove” di Alessandro Allori, 1572, oltre a monili e oggetti decorativi in tutte le sale.
Una mostra da non perdere, curata in tutti i dettagli da Francesca Ghedini con oltre 200 opere tra affreschi, sculture, manoscritti medievali e dipinti. L’amore raccontato dai versi di Publio Ovidio Nasone, uniti con le immagini di altri artisti alle Scuderie del Quirinale.
Un viaggio nel tempo dal 43 a.C (nascita di Ovidio) fino all’artista contemporaneo Joseph Kosuth con le sue scritte in neon colorato, “Maxima Proposito” 2017 che accolgono lo spettatore all’entrata.
Tra amori e miti, sognando un po’ con la fantasia la mostra “Ovidio. Amori, miti e altre storie” sarà allestita fino al 20 gennaio alle Scuderie del Quirinale.