L’uomo venuto dal ghiaccio, Ötzi, è una delle mummie più famose al mondo, chiamato anche la mummia di Smilaun, vissuto oltre 5.200 anni fa, ha ispirato il regista Gabriele Pignotta per la creazione di questo film per ragazzi
Ötzi (Michael Smiley) è un homo sapiens dell’età del rame che grazie alla magia si risveglia e si rigenera ridiventando umano e di carne. Nel museo dov’è custodito in quel momento è presente un ragazzino, Kip (Diego Delpiano) un undicenne che soffre ancora per la morte della madre antropologa, avvenuta pochi mesi prima. L’amore per il mistero e per l’archeologia trasmessogli da lei lo guideranno in questa avventura.
Ed è proprio la magia, la polvere di stelle e gli sciamani che sono i protagonisti della storia, essi hanno protetto la caverna del tempo fino all’ultimo di loro: Ötzi.
Ma, ferito a morte, riuscì lo stesso a fermare lo scorrere del tempo attendendo sepolto dalla neve per 5.000 anni uno delle sua progenie, l’unico che poteva risvegliarlo.
Nel cast Michael Smiley, l’attore comico irlandese che si cala perfettamente nel personaggio divertendo il pubblico accompagnato dai giovani attori protagonisti.
Sono loro il perno del film, mentre gli attori più “anziani” (Vinicio Marchioni e Alessandra Mastronardi) da cui ci si aspettava di più, deludono nell’interpretazione. L’idea del film è molto buona e divertirà il pubblico facendo conoscere un po’ di storia attraverso il Museo Archeologico dell’Alto Adige e gli splendidi paesaggi dov’è girato il film (Altopiano del Renon, Passo di Valparola, Bolzano, l’Alpe di Siusi e il passo Sella).
Riconosciuto come film di interesse culturale e vincitore al Giffoni Film Festival 2018, del premio come miglior film nel segmento +6, “ÖTZI e il mistero del tempo” sarà nelle sale italiane dall’8 novembre distribuito da One More Pictures con Rai Cinema.
