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Quando la normalità è la vera trasgressione: Olly vince la 75esima edizione del Festival di Sanremo

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Olly vincitore della 75esima edizione del Festival di Sanremo. Foto AGI per ufficio stampa RAI
I finalisti di Sanremo 2025 sono stati “quasi inaspettati” ma tutti assolutamente meritevoli. Tutti e cinque hanno dimostrato che la normalità e la professionalità stanno tornando di moda, con testi che raccontano le debolezze e le fragilità di persone normali, quelle che, con il duro lavoro e la gavetta, sono riuscite a salire sul palco del teatro Ariston. Pochi fronzoli, solo essenzialità e sincerità, qualità che ormai sembrano rarissime ma che quest’anno hanno conquistato il pubblico
Conti, Marcuzzi e Cattelan. Foto AGI per ufficio stampa RAI

A conquistare il cuore degli ascoltatori sono stati artisti come Fedez, che con il brano Battito si commuove, emoziona ed emoziona, una nuova versione di lui con uno spessore diverso e, anche se potrebbe non rispecchiare i gusti di tutti è senz’altro con una potenza emotiva e espressiva che prima non aveva.

Simone Cristicchi con Quando sarai piccola un’emozionante riflessione sullo scambio tra genitori e figli, quando i primi invecchiano e tornano bambini.

Il tema importante dell’Alzheimer, pur marginale, ha saputo toccare un punto sensibile, ampliando il suo messaggio a una riflessione universale. Non da meno, Brunori Sas con L’albero delle noci e Lucio Corsi con Volevo essere un duro due brani che, con stile e profondità, hanno parlato di emozioni complesse e di crescita personale. E, infine, il vincitore Olly che con Balorda Nostalgia ha saputo toccare le corde più intime del pubblico, raccontando il dolore e la bellezza della nostalgia in un modo unico.

Olly, Corsi e Ottomano. Foto AGI per ufficio stampa RAI

Purtroppo, però, le donne quest’anno sono sembrate più concentrate sullo show che sui contenuti. Molte delle loro esibizioni, infatti, sono state più focalizzate sulla bellezza estetica e meno sulla forza dei testi.

Il continuo osannare la loro bellezza, anche durante le numerose conferenze stampa e non sulla loro bravura, oltre ad essere sminuente della loro professionalità, dovrebbe far riflettere. A parte Giorgia, che ha portato un brano dal forte impatto emotivo, ma che, paradossalmente, non ha lasciato lo stesso segno che invece hanno fatto le interpretazioni di altri cantanti.

Brunori Sas, uno degli artisti più amati di questa edizione, ha invece condiviso con sincerità la sua esperienza a Sanremo. In conferenza stampa, ha dichiarato: “Sono rimasto sorpreso. Ero arrivato con l’unica aspettativa di portare il mio mondo, una lettera a chi ha rivoluzionato la mia esistenza. Non pensavo che il pubblico potesse rispondere in questo modo, con tanto affetto”. La sua performance con L’albero delle noci ha colpito profondamente gli ascoltatori, confermando ancora una volta la sua capacità di raccontare storie semplici, ma cariche di significato. Brunori ha aggiunto: “Sanremo è sempre stato un punto di arrivo per tanti artisti, ma per me è stata un’occasione per comunicare qualcosa di autentico, di vero.”

Tra le sorprese più grandi di questa edizione c’è sicuramente Olly, che ha saputo conquistare il palco con la sua Balorda Nostalgia. In conferenza stampa, il giovane cantautore ha raccontato con grande emozione il suo percorso e il suo impatto con il pubblico. “Non me lo aspettavo”, ha dichiarato, visibilmente commosso. “Sono tanti anni che lavoro sulla mia musica e sono abituato a ricevere amore, ma questa settimana è stata una vera scoperta. Sentire così tanto calore, ricevere così tanto affetto in così poco tempo è qualcosa che non avrei mai immaginato. Per me, al centro ci sarà sempre la parola e la sostanza. Sono cantautore, scrivo le mie canzoni con il massimo rispetto per il pubblico, e poco importa se la storia che racconto è la mia o quella di qualcun altro. L’importante è che parli a qualcuno”.

“Giovedì ho sentito un calore incredibile con ‘Balorda Nostalgia’. Ricevo qualcosa in cambio di ciò che faccio. È una sensazione che non ti aspetti, ma che ti fa sentire vivo”, ha aggiunto Olly, riflettendo sulla sua esperienza a Sanremo. “Più cresco, più mi rendo conto che le risposte si fanno sempre più difficili da trovare. Però una cosa la so: sono cresciuto in una famiglia che mi ha insegnato rispetto e amore, e ogni giorno mi faccio sempre una domanda in più. Ho una sensibilità che mi spinge a cercare il vero, il profondo e a metterlo nella mia musica.”

Con queste parole, Olly ha reso ancora più chiaro il suo percorso, fatto di passione e di un’incredibile determinazione.

Con Balorda Nostalgia il giovane cantautore ha dato vita a un pezzo che, al di là del successo in classifica, è riuscito a entrare nel cuore di chi lo ascolta. Il pubblico ha premiato la sua sincerità e la sua capacità di raccontare la realtà attraverso una musica che sa emozionare, e, a quanto pare, questo è solo l’inizio di una lunga e promettente carriera.