Prosegue la ricca programmazione primaverile di Officina Pasolini, HUB culturale della Regione Lazio. Spettacoli, concerti e incontri speciali, tutti rigorosamente a ingresso gratuito, animeranno anche il mese di maggio
Il primo appuntamento musicale del mese, venerdì 11 maggio alle 21, è affidato alla potente voce jazz di Cristina Renzetti. Forte di molti anni di intensa attività live e di una lunga carriera tra Italia e Brasile, la cantante presenta a Officina Pasolini Dieci Lune, il suo primo album da cantautrice. Insieme a lei sul palco, alcuni dei nomi più in vista della nuova generazione di jazzisti italiani: Federico Casagrande, Francesco Ponticelli e Alessandro Paternesi.
Venerdì 18 maggio alle 21 la musica sarà ancora protagonista, stavolta non cantata ma raccontata grazie all’incontro Il romanzo dell’Italia che canta.
Il noto critico musicale de La Repubblica Gino Castaldo, partendo dal suo ultimo libro Il romanzo della canzone italiana, racconterà la meravigliosa avventura musicale del nostro Paese in una ‘lezione aperta’ che attraversa oltre quarant’anni di canzoni per riscoprire l’identità e la storia italiana. Castaldo dialogherà con Tosca e Felice Liperi.
Lunedì 21 maggio alle 21 è la volta di Moresche e altre invenzioni. concerto di Maria Pia De Vito e Burnogualà Large Vocal Ensemble.
Dopo una lunga ricerca creativa compiuta attorno alle “Moresche” del compositore fiammingo Orlando di Lasso.
De Vito e l’Ensemble realizzano un lavoro discografico inedito e totalmente innovativo nel panorama musicale italiano e internazionale. Il live promette di essere uno spettacolo suggestivo, volto a sottolineare la raffinatezza della proposta musicale e sarà arricchito, così come lo è stato il disco, dalla presenza di molti ospiti speciali: il chitarrista Ralph Towner, la pianista Rita Marcotulli, Alessandro D’Alessandro all’organetto, Giuseppe Spedino Moffa alla zampogna e Massimo Carrano alle percussioni.
Venerdì 25 maggio alle 21 e sabato 26 maggio alle 18 spazio al teatro con Lighea, spettacolo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa messo in scena dai giovani artisti del primo anno della sezione Teatro del laboratorio di alta formazione artistica Officina Pasolini per la regia di Massimo Venturiello. Una pièce teatrale sospesa tra fiaba e realtà, che mescola con efficacia carnalità e spiritualità.
Lo spettacolo nasce da un racconto del celebre scrittore e narra di una storia d’amore e un’avventura sensuale e fantastica fra un uomo e una sirena, Lighea: una creatura ambigua, al tempo stesso spirituale ed istintiva, bestiale e divina, simbolo della vita ma anche della morte.
Il mese di maggio si conclude con un imperdibile appuntamento cinematografico: quello di mercoledì 30 maggio alle 21 con Nico, 1988.
Il film, vincitore del Premio Orizzonti per il miglior film alla 74ª edizione del festival Venezia e del David di Donatello 2018 per la miglior sceneggiatura originale, racconta gli ultimi anni di vita di Christa Päffgen, in arte Nico.
Musa di Warhol, cantante dei Velvet Underground, icona indiscussa di bellezza. Il racconto degli ultimi tour della “sacerdotessa delle tenebre” insieme alla sua band.
E poi la sua seconda vita, che comincia con la sua carriera da solista e con il desiderio di ricostruire il suo rapporto con il figlio, mai riconosciuto dal padre Alain Delon.
Susanna Nicchiarelli sarà presente in sala e introdurrà la visione insieme a Steve Della Casa e Luciano Sovena.