Dopo pranzi, cene, parenti e tradizioni gli Oblivion in La Bibbia riveduta e scorretta” è lo spettacolo che vi farà sorvolare sulle festività con leggerezza
Il testo scritto da tre degli interpreti, Davide Calabrese, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli, fa una panoramica sugli avvenimenti del testo sacro, tra battute, gag e canti dei protagonisti, sempre restando in bilico su un filo sottile, senza essere mai blasfemo. Lo spettacolo è rispettoso e mai eccessivo.
I costumi di Guido Fiorato sono incredibili, curati in ogni dettaglio con una fantasia che merita un’attenzione particolare. Dal cappotto di Dio, con i piccoli bottoncini e la fodera di nuvole, il costume di Noè con tutti gli animali cuciti addosso, il grembiule vegetariano di Abele con i brillantini in contrasto con quello da macellaio di Caino. E ancora Gutemberg, la strega, Frau Schöffer e Frau Fust. Così belli come la scenografia e l’idea dei quadri di Magritte sempre di Fiorato.
I testi lasciano senza fiato, qualche battuta si perde, sono molte, una dietro l’altra ed alcune di un’intelligenza sottile.
Niente è al caso e anche se sembra uno spettacolo “frivolo” porta allo spettatore spunti di riflessione. Forse l’unica pecca è il secondo tempo, non così brioso come il primo, un atto unico avrebbe avuto maggiore successo, anche perché lo spettacolo non annoia in nessun momento.
Gli Oblivion, il gruppo bolognese-triestino, si esibisce per la prima volta in un musical comico la cui regia è affidata a Giorgio Gallione. La trama del musical è ambientata in Germania nel 1455, Johann Gutenberg introduce la stampa e l’avvento dell’età moderna.
Un giorno alla sua stamperia bussa alla porta Dio con un’autobiografia manu-scolpita di suo pugno su lastre di pietra: la Bibbia.
Dio chiede a Gutenberg di pubblicarla con l’intento di diffonderla in tutte le case del mondo e diventare così il più grande scrittore della storia. Inziano così divertenti discussioni, sui pezzi da tagliare e tenere prima della pubblicazione, con soggetti che partono dalla Creazione fino all’Antico e Nuovo testamento fino alla “versione definitiva” del testo sacro.
Consigliato, anzi, consigliatissimo “Oblivion. La Bibbia riveduta e scorretta” sarà in scenafino al 6 gennaio al Teatro Quirino.