Nicola Piovani ha inaugurato il 2020 con tre concerti all’Auditorium Parco della Musica

Il primo gennaio 2020 Nicola Piovani con il concerto “La musica è pericolosa” ha aperto il ciclo di concerti e musica del nuovo anno. Per tre serate, l’ultima quella di ieri, il compositore ha portato il pubblico in un viaggio tra musica e cinema attraverso l’amore

Amore per una professione che arricchisce ogni giorno. “La musica è pericolosa lo diceva sempre Federico Fellini” è così che introduce il concerto Nicola Piovani.

“La pericolosità legata alle cose belle, legata allo stupore che può essere per la musica, per l’arte, la letteratura, quel tipo di incontro che fai e poi non sei più quello di prima, un paragone può essere quello con l’innamoramento adolescenziale, una felicità inedita un piccolo viaggio” continua il compositore.

“Perché due note con una pausa e poi ancora due note e una pausa hanno la possibilità di strangolarmi di emozioni?” così diceva Fellini con cui Nicola ha lavorato anche in “Intervista”, 1987 con Marcello Mastroianni e in “Ginger e Fred”, 1986. Il cinema e la musica anche attraverso il lavoro con Mario Monicelli in “Speriamo che sia femmina” 1986. Marco Bellocchio con “Il traditore”, 2019 e molti altri capolavori.

Il concerto prosegue con tre piccole trascrizioni da Fryderyk Chopin, Mazurka Op.17 No.4, di Domenico Scarlatti il genio del clavicembalo, la Sonata in Mi maggiore K380 e di Claude Debussy “Golliwog’s Cake-walk da Children’s corner” trasformato in una danza.

Per concludere la poesia musicale Nicola Piovani con l’accompagnamento di Rossano Baldini alla tastiere e fisarmonica, Marina Cesari al Sax e clarinetto Pasquale Filastò al violoncello, chitarra e mandoloncello, Ivan Gambini alla batteria e percussioni Marco Loddo al contrabbasso, ricorda Roberto Benigni.

Partendo dalla lettura di Dante in Piazza Santa Croce a Firenze e ispirato dalla banda che da bambino sentiva arrivare in paese, Nicola ha composto la musica del film “La vita è bella”, 1997 di Roberto Benigni. Il film è stato il vincitore di tre premi Oscar tra cui quello per la Miglior colonna sonora.

Il “viaggio pericoloso” nella musica e nel cinema si conclude qui, dopo una lunga tournée durata un anno in alcune delle più belle città italiane, in Canada e in Marocco che speriamo continui anche nel 2020.