Presentata alla Festa del Cinema di Roma lo scorso ottobre 2021, la serie in sei episodi di quindici minuti “Strappare lungo i bordi” ideata da Zerocalcare e prodotta da Movimenti Production in collaborazione con BAO Publishing, è stata subito molto apprezzata dal pubblico
Zerocalcare è molto amato, le sue bande dessinée sono storie che raccontano il suo quartiere, Rebibbia, ma anche posti molto lontani come in “Kobane Callin”, 2016. La sua ironia pungente e veritiera ci mostra sempre, nelle graphic novel, un punto di vista diverso: quello di uno osservatore attento che racconta, la realtà che ci è sfuggita, ricca di dettagli.
Nei sei episodi, della prima serie di Zerocalcare, da oggi disponibili su Netflix, si ha anche l’opportunità di scoprire più a fondo la personalità dell’autore, partendo dalla sua infanzia e dal primo amore.
Michele Rech (Zerocalcare) è sempre molto riservato ma anche generoso, si dona sempre al suo pubblico nelle occasioni d’incontro soddisfacendo, instancabile, le innumerevoli richieste di disegni personalizzati.
E, mentre dal vivo è riservato e timido, nei sei episodi, su Netflix, Zerocalcare si scopre e ci parla di sé. Con lui, nella storia, potrete incontrare anche il famoso Armadillo (la voce è di Valerio Mastrandrea) e gli amici di sempre Sarah e Secco.
Un viaggio in treno con tutta la compagnia è l’occasione giusta per scoprire la vita di Zerocalcare accompagnata dalla sua voce narrante. Tutto accentuato dai colori e il tratto dei disegni del grande fumettista italiano.
“Perché pensavamo che la vita funzionasse così, che bastasse strappare lungo i bordi…”. Zerocalcare