Home Musica Un clamoroso successo a Santa Cecilia per Myung-Whun Chung

Un clamoroso successo a Santa Cecilia per Myung-Whun Chung

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Roma, Auditorium Parco della Musica 09 01 2024 Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in prova direttore Myung-Whun Chung Beethoven Sinfonia n. 6 “Pastorale” ©Accademia Nazionale di Santa Cecilia / Musacchio, Pasqualini/MUSA
L’accoglienza del pubblico che ha riempito la Sala di Santa Cecilia nelle tre date (11, 12 e 13 gennaio 2024) in cui sul podio è salito il direttore Myung-Whun Chung è stata sensazionale. In programma per dirigere l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia un’accattivante selezione: la Sinfonia n. 6 “Pastorale” di Beethoven e La sagra della primavera di Igor Stravinskij

Myung-Whun Chung è stato Direttore Principale dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia da 1997 al 2005, il suo operato e la sua passione si percepisce ancora ogni volta che torna a Roma. L’ultima volta, dopo una lunga assenza, dieci mesi fa con una serata dedicata a Brahms “Aimez-vous Brahms?” era febbraio 2023 e allora, come oggi, tutta la sala Santa Cecilia era piena, il pubblico ad attenderlo entusiasta.

Roma, Auditorium Parco della Musica 09 01 2024
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
in prova
direttore Myung-Whun Chung
Beethoven Sinfonia n. 6 “Pastorale”
©Accademia Nazionale di Santa Cecilia / Musacchio, Pasqualini/MUSA

La Sinfonia n.6 “Pastorale” in Fa maggiore op.68 fu eseguita per la prima volta a Vienna nel 1808 composta da Beethoven “in parallelo” alla Quinta e dalle caratteristiche opposte anche se entrambe dedicate al Principe Lobkowitz e al conte Razumovski. Ed è proprio il sapore pastorale che si percepisce dalle prime note, dall’arrivo della primavera il Risveglio in campagna (Allegro ma non troppo) per poi trovarsi nella Scena ai bordi del ruscello (Andante molto mosso) quasi sospesa in un astorico idillio e nella Scena gioiosa di contadini (Allegro) ben delineata dalla musica, fino al tuonante Temporale e la Tempesta (Allegro). La Pastorale si conclude così con il Canto dei pastori (Allegretto).

Myung-Whun Chung riceve copiosi applausi al termine dell’esecuzione, impeccabile. Il suo modo composto di dirigere è apprezzato dalla platea e dalla galleria all’unanimità.
Roma, Auditorium Parco della Musica 09 01 2024
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
in prova
direttore Myung-Whun Chung
Beethoven Sinfonia n. 6 “Pastorale”
©Accademia Nazionale di Santa Cecilia / Musacchio, Pasqualini/MUSA

Chung ha la dote di dirigere muovendo pochissimo le braccia lasciandosi aiutare dallo sguardo e dai leggeri movimenti degli avambracci complici dell’affiatamento con l’Orchestra al punto che nell’inizio de “Le sacre du Printemps” (La sagra della primavera) è immobile mentre il fagotto (Guillhaume Santana) da solo inizia il balletto di Igor Stravinskij scritto a Parigi per il grande impresario russo Djagilev. Era il terzo balletto dopo “L’uccello di fuoco”, 1910 e “Petruška”, 1910-1911.

Caratterizzato dal ritmo variabile che cambia ogni poche battute e accenti, le arcate meno classiche che si ispirano a musiche tradizionali, gli archi quasi sempre protagonisti, “La sagra della primavera” è meravigliosa.
Roma, Auditorium Parco della Musica 09 01 2024
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
in prova
direttore Myung-Whun Chung
Beethoven Sinfonia n. 6 “Pastorale”
©Accademia Nazionale di Santa Cecilia / Musacchio, Pasqualini/MUSA

Nella composizione il ritmo cambia ogni poche battute e gli accenti sono una rivoluzione dal punto di vista ritmico e timbrico per la violenza quasi aggressiva e scattosa. Le percussioni trascinano tutta l’orchestra. “La sagra della primavera” è un privilegio poterla ascoltare dal vivo ed è un’occasione unica, riempie l’anima coi suoi contrasti e l’energia dell’orchestra.

Roma, Auditorium Parco della Musica 09 01 2024
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
in prova
direttore Myung-Whun Chung
Beethoven Sinfonia n. 6 “Pastorale”
©Accademia Nazionale di Santa Cecilia / Musacchio, Pasqualini/MUSA

Una storia che si conclude con il sacrificio dell’Eletta che ballerà fino alla morte nella Danza sacrificale. Applausi scroscianti e interminabili al termine del concerto al punto che Myung-Whun Chung dopo numerose entrate è “costretto” a regalare ancora un breve accenno de “La sagra della primavera” al pubblico felice del connubio delle opere con il direttore in un solo concerto.