Ha debuttato ieri 20 novembre, al Teatro Quirino di Roma, lo spettacolo messo in scena ed interpretato da Michele Placido “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello
Una violenza sottile caratterizza questo testo dai caratteri tipicamente pirandelliano ma contornato da un retrogusto amaro che va aldilà della famiglia medio borghese. Qui si sfiora la povertà, la disperazione, la morte e l’inganno. Un urlo silenzioso parte dal personaggio femminile “la figliastra”(Dajana Roncione) ingannata e manipolata dal “Padre” quando i sei personaggi entrano in scena prepotentemente per raccontare la loro storia obbligando i veri attori sul palcoscenico ad ascoltarli. Il regista (Silvio Laviano) all’inizio non vuole dare spazio a questa oscura compagnia vestita a lutto, ma piano pianone resta coinvolto fino a quando essi prenderanno il sopravvento.
La madre (Guia Jelo) una donna umile, dopo aver amato e dato un figlio al Padre, viene portata “per il suo bene” nelle braccia di un contabile con il quale percorrerà un tratto di vita dandogli tre figli.
Alla morte del contabile, la donna, caduta in miseria, si ripresenta a casa del “Padre” che la accoglie con i figli e soprattutto accoglie la “figliastra” che obbligherà ad un rapporto incestuoso.
“Se si potesse prevedere tutto il male che può nascere dal bene che cerchiamo di fare” è il punto cardine della trama.
L’interpretazione di Michele Placido è talmente perfetta che sembra che non reciti, per gli altri attori è difficile avvicinarsi a tanta naturalezza anche se nell’insieme si sono tutti donati con passione la pubblico.
La Madre commuove, la Figliastra riesce a tenere la tensione durante le quasi due ore di spettacolo senza mai scendere di tono. Meritano di essere citati i due minorenni, la figlia bambina e il figlio, per la loro capacità di restare immobili sulla scena, che, può sembrar banale ma è difficilissimo da fare trasmettendo personalità. Il regista (Silvio Laviano) crea l’unione tra gli attori, il pubblico e i personaggi con grande capacità attoriale e di regia.
Lo spettacolo sarà al Teatro Quirino fino al 2 dicembre, una sfida riuscita di Michele Placido.