“Matthias & Maxime” di Xavier Dolan dal 27 giugno su MioCinema.it e Sky Primafila

Xavier Dolan torna a recitare in un suo film dopo sette anni di assenza dai tempi di “Tom à la ferme”, 2013. In “Matthias & Maxime” ritorna oltre ad attore anche come regista e sceneggiatore. Il film è stato presentato in concorso al Festival di Cannes e uscirà sulle piattaforme italiane distribuito dalla Lucky Red il 27 giugno

All’inizio è difficile entrare nel film, l’impressione iniziale è caotica, girato in Québec gli attori recitano in un francese stretto mescolato all’inglese. Effetto che forse si perde con il doppiaggio. Sono tutti molto giovani e la modernità è accentuata da questa dialettica veloce. Spesso si parlano sopra interrompendosi a vicenda e, come voluto dal regista, l’effetto è quello di stare ad un ritrovo di amici ventenni.

Ed è proprio in una di quelle serate che i due protagonisti vengono spinti da Erica la sorella minore di uno di loro a girare una scena per un film commissionato dalla scuola. Un’unica scena di un minuto, su un divano, ma la scena è quella di un bacio tra di loro.

Questo episodio tra i due amici, che si conoscono da quando erano piccoli, scatena in loro i dubbi su tutto quello che stanno vivendo, il rapporto con le donne, la loro sessualità e anche l’amicizia.

Come ogni storia d’amore improvvisa e inaspettata il distacco è la prima protezione che vien messa in atto ed è quello che fanno Matthias & Maxime evitando di incontrarsi e parlare dell’accaduto.

Maxim (Xavier Dolan) ha anche un rapporto difficile con la madre che ha problemi di gestione di sé stessa, non controlla le spese, soffre di dipendenze e deve essere sorvegliata ogni giorno. Maxim se ne fa carico fino al giorno in cui dice di partire per l’Australia. Matthias (Gabriel D’Almeida Freitas) ha una fidanzata e un’ottima carriera avviata ma perde immediatamente, dopo la scena girata con l’amico, l’interesse per entrambe.

Il regista tiene lo spettatore sospeso su un filo, mentre un conto alla rovescia avvicina la data di partenza di Maxim lasciando irrisolto il bacio, bravissimo a catturare la nostra attenzione fino alla fine.

“Una storia dove giovani adulti di origini diverse, di status diverso arrivano a una certa età, in questo particolare momento di cambiamento e di dibattito, e si chiedono, proprio come me, quale sia il loro posto” dichiara il regista.

Si entra in empatia con entrambi i protagonisti e con i loro modi diversi di affrontare la confusione amorosa.

Si tifa per il loro amore, non convenzionale, anche se è palesemente la strada più travagliata e dolorosa da percorrere, ma l’amore si sa è così.