Da oggi sono state allentate le limitazioni imposte durante il lockdown e in molti sono tornati a lavorare e a prendere i mezzi pubblici, per questo è consigliato o obbligatorio l’uso delle mascherine, ma vi è tutta via ancora un po’ di confusione e molta fantasia riguardo al loro utilizzo
Possiamo dividere le mascherine in tre categorie, le “altruiste” le “egoiste” e le “intelligenti”.
Le mascherine “altruiste” sono quelle chirurgiche che adesso dovrebbero essere più facilmente reperibili anche a costi calmierati, come dichiarato lo scorso 26 aprile dal Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte in occasione del nuovo DPCM, ossia a 0,50 centesimi l’una. Servono per proteggere gli altri ma non noi stessi, sempre se usate correttamente coprendo naso e bocca. Esse impediscono al Coronavirus di contagiare chi abbiamo davanti, mentre parliamo e respiriamo. Sono obbligatorie in tutti gli spazi chiusi, i mezzi pubblici e dove non si può rispettare la distanza minima di 1m.
Le mascherine “egoiste” sono le FPP2 o FPP3 con la valvola che non permette al virus di entrare ma permette di contagiare chi abbiamo attorno perché fuoriescono le piccole goccioline di saliva. Chi scegliesse di acquistare questo modello dovrebbe sovrapporre una mascherina chirurgica per proteggere gli altri.
Infine le mascherine “intelligenti” ossia quelle che non permettono di contagiare gli altri ma neanche di contagiarsi, queste sono le FPP2 senza valvola, con filtro e lavabili oppure quelle usa e getta bianche.
Per un po’ di varietà si possono creare mascherine fai da te in TNT ossia tessuto non tessuto che proteggono solo gli altri, magari da mettere sopra alle FFP2 con fantasie diverse colorate e alla moda, questo perché dobbiamo abituarci a farne uso ancora per un po’ di tempo.
Mascherine perché indossarle tutti?
Si può notare spesso una certa reticenza nell’indossare le mascherine, c’è chi dice “ma tanto porto solo fuori il cane e non incontro nessuno”, oppure “non ho paura” oppure “esco solo per l’immondizia” ebbene il punto principale è che nessuno di noi sa se è asintomatico, se ha il virus in incubazione oppure se ha contratto il virus con sintomi leggeri ed è ancora contagioso. Nessuno di noi è un medico e tantomeno in grado di fare un test sierologico con il potere della mente. Quindi diciamolo chiaramente se tutti indossassimo le mascherine altruiste sarebbe un gesto etico e di senso civico esemplare.
Per ogni dubbio consulte il sito del Ministero della Salute.