Malika Ayane ha deciso di manifestare al suo pubblico le emozioni provate in questo lungo periodo lontano dai palchi e racchiuderle nel nuovo album “malifesto” (Sugar) in uscita oggi
Malika è al terzo album sul presente: da Naïf del 2015 ha preso il bisogno di raccontare la vita e da Domino del 2018 il bisogno di osservare, il risultato è un disco straordinario in cui riesce a raccontare un presente in cui si vive e si osserva l’attimo.
“È il primo album realizzato completamente in Italia dopo l’esperienza degli altri due berlinesi
È un’analisi di emozioni diverse, in cui la pluralità di scrittura è stata importante per avere visioni diverse. Le parole sono scelte con cura, l’ispirazione è francese (Gainsbourg) con una cura particolare nella scelta dei suoni, che volevo fossero caldi “.
Malika è una donna creativa e positiva, anche l’abito che indossa in conferenza stampa è rosso scarlatto a pois neri e, solo a sentirla parlare ci regala uno slancio di energia pura.
“Per me è importante il qui ed ora ed è quello che voglio trasmettere con questo terzo album sul presente perché per me questo non è solo un momento da subire. Questo è il nostro presente e noi svolgiamo le nostre vite in questo, cogliamo l’opportunità di osservare il mondo in modo diverso”.
Anche la foto (di Max Cardelli) della copertina del disco rappresenta un momento, uno stato d’animo. Raffigura Malika in movimento, senza trucco, forse un po’ spettinata, sfocata al punto giusto da renderne il valore dell’essenza perché come dichiara lei “Quando noi finiremo i dischi rimarranno” e così la musica.
Per la creazione dell’album “Ho pensato, ad un disco da ascoltare in appartamento ma anche in auto, che potesse accogliere ed incalzare e non fosse limitato ad un preciso momento. L’ispirazione viene anche da Sébastien Tellier, lo stile francese degli archi filtrati che danno una malinconia calda e rassicurante. Mentre creavamo ci siamo messi a suonare il basso Hofner con il plettro come se stessimo ad un aperitivo in casa. Lo abbiamo registrato a gennaio in un momento in cui il mondo si era fermato ed è molto marcato, nel disco, il contesto temporale”.
Un album composto da 10 brani che Malika Ayane ha scritto e composto insieme, tra gli altri, a Pacifico, Antonino Di Martino, Alessandra Flora, Leo Pari, Colapesce, Antonio Filippelli, Daniel Bestonzo e Rocco Rampino.
Il viaggio di Malika Ayane parte da “Peccato Originale”, l’amore irrazionale, e prosegue con “Ti piaci così”, brano sul riconoscersi e celebrarsi per essere al mondo. Da “Telefonami”, il sapore malinconico di un amore appeso nonostante il tempo e la distanza, la tracklist continua con il racconto della maturità in “Come sarà” e la celebrazione dell’agire nonostante le avversità in “Per chi ha paura del buio”. Sesto brano del disco è “Mezzanotte” a cui seguono il bisogno di vivere senza sovrastrutture descritto in “A mani nude”, la necessità di splendere raccontata in “Brilla”, il bisogno di sciogliere le catene in “Formidabile” e, infine, la consapevolezza di esserci raccontata in “Senza Arrossire”.