Esiste la coppia perfetta, quella che dura negli anni mantenendo sempre la stessa verve, passione e amore? Scopriamolo al Teatro della Cometa con Michela Andreozzi in uno spassoso monologo in scena fino al 28 gennaio 2018
Il divertimento è assicurato, forse più per il gentil sesso, in effetti gli uomini ne escono un po’ stereotipati, traditori, deboli ed egoisti. Ma è una commedia e come tale bisogna prenderla, caricaturale perché non tutti i mariti sono così come li racconta Michela. Il testo originale è tratto dal fumetto “Le démon de midi” di F. Cestac, ed. Dargaud ma l’adattamento teatrale è di Michele Bernier e Marie Pascale Osterrieth.
La copertina della bande dessinnée raffigura una foto con una coppia il giorno del matrimonio, ai piedi dell’immagine un diavoletto che azzuffa un angioletto spiumandolo e cadendo al di fuori della foto.
È quello che accade, in senso metaforico, nella pièce portata in scena da Michela Andreozzi con la regia di Massimiliano Vado. Michela interpreta, dimostrando una bravura fuori dal comune, oltre alla moglie anche i diversi personaggi che roteano intorno alla scoperta del tradimento.
All’inizio sono una coppia qualsiasi, sempre innamorati. Lui, premuroso, ricorda i compimese, ogni giorno le porta un pensiero, la casa è sempre pulita e regna l’amore, poi arriva il piccolo “topo” il bambino soprannominato “l’anticristo” a causa della vivacità. Il sesso passa da “Lo facciamo strano?” a “Lo facciamo, strano!”. Lui ipnotizzato dal televisore ingrassa, i dialoghi diminuiscono, lei si trascura, il tempo passa fino a quando Michela scopre che lui ha una relazione con la segretaria, una ventenne sgrammaticata che chiama la “Fatina”.
Il mondo le cade addosso, lo caccia di casa, piange, si dispera ma poi con il tempo risorge…
Lo spettacolo, trasporta lo spettatore in un possibile scenario nel quale Michela interagisce vivacemente con le coppie in platea. Questo rende lo spettacolo più personale e intimo, tutti si riconoscono un po’ nelle battute, oppure temono di riconoscersi, guardano il partner con sospetto e poi con un diniego pensano, “no a me no, non succede”.
Gli uomini zittiti si sentono messi sotto accusa, ma si rilassano con lo sviluppo della storia perché in fondo è solo un gioco, il gioco dell’amore, dal quale si può talvolta uscire un po’ acciaccati perché c’est la vie.
Al Teatro della Cometa fino al 28 gennaio 2018.
Photo: Gravelli
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