Protagonista dell’ultimo film “Tulipani” di Mike van Diem è al suo 80esimo progetto attoriale tra cinema e teatro.
Lidia ha avuto una carriera travagliata pur essendo dotata di un insolito talento e aver fatto su di sé un lavoro immenso e meticoloso.
Non si risparmia, in ogni personaggio che interpreta riesce a donarsi totalmente, generosa e vivace. La formazione è il suo punto forte, con una grande apertura internazionale. I suoi maestri sono stati Michael Margotta e l’assistente di Susan Batson, Doris Hicks.
Nel personaggio di Immacolata (la protagonista di Tulipani) c’è molto di lei e del suo carattere più intimo, ma anche altro, di più.
Quando le arriva un copione, Lidia legge la sceneggiatura alcune volte e poi lavora sulla biografia del personaggio dalla nascita fino a prima della storia. Rispetta in maniera rigorosa tutti gli step di creazione del character. Trae l’energia forse dagli insegnamenti appresi a Los Angeles dove ha vissuto. Si tratta di un’energia particolare, come gli americani entra completamente nel personaggio. Rispetta le norme di professionalità.
Ha quella che si definisce la “Star Quality” la capacità di stare nel pieno potere, quello che ti fa brillare in scena, sostenere la luce. Ma forse ancora non lo sa. Ricordiamo una delle sue più intense interpretazioni a teatro “Solo Anna” dove interpretare Anna Magnani era anche cogliere la sua grandiosità. Entrare nella grandiosità.
Abbiamo davanti una vera attrice, che con una vita di disciplina (non beve alcol) e rigore, con la cura del corpo ottiene il massimo dal suo strumento di lavoro. Un esempio di olio di gomito e bravura.
L’ho incontrata a casa sua a Monterverde, un quartiere di Roma.
Bellissima, con una pelle luminosa e vellutata, si presenta con un pareo distrattamente avvolto intorno a questo corpo sportivo e tonico, a piedi nudi. La chiacchierata in terrazza sorseggiando acqua in una caldissima serata romana si è protratta fino a tardi, erano molte le cose da dire e la passione illimitata di chi fa il proprio lavoro con amore mi ha trasportata in altri mondi.
Cosa ti ha spinto ad accettare il ruolo di Immacolata, la protagonista dell’ultimo film di van Diem “Tulipani”?
“Con il personaggio di Immacolata ho avuto la possibilità di avere un grande microfono che mi dà l’opportunità di condizionare la vita di una donna e trasmettere la capacità di cambiamento e trasformazione. Con questo sono già contenta”
Cosa ricordi di quei giorni sul set in Puglia e dov’è stato girato il film?
“Sul set si parlava barese, olandese, inglese ed è stato girato nelle gravine di Ginosa. Faceva caldo durante il giorno e freddo la notte. Il mio personaggio va dagli anni’50 agli anni ’80, mi ricordo bene le tre ore di trucco ogni giorno per invecchiarmi”
Com’è lavorare con un regista vincitore di un oscar come miglior film straniero per “Character, bastardo eccellente”?
“Mike mi ha spronata ad andare oltre, give me more, ho trovato finalmente un regista che voleva di più da me. Ho fatto della pazzia la mia Star Quality”
Nel film c’è un altro attore importante, Giancarlo Giannini che ruolo ha e com’è stato il rapporto lavorativo tra di voi?
“La storia del film parla di un olandese (il bellissimo Gijs Naber) che negli anni ’80 arriva in Puglia e trova tutta una situazione particolare, tra amici e famiglia che lo accolgono con calore. Tra di essi c’è Immacolata con il figlio. In questo paese Giannini fa l’ispettore e riporta lo spettatore negli anni ’50. Sono felice quando posso lavorare con Giancarlo Giannini che per me è un maestro”.
Cos’è per te il lavoro di attrice e la passione che ci metti?
“A me piace lavorare, anzi giocare perché solo in Italia si usa questo termine, negli altri paesi è to play oppure jouer. Permette di stare in contatto con il proprio bambino interiore e rendere la parte adulta responsabile di lasciarlo libero ma anche proteggerlo. Mantenersi puri non farsi prendere dall’egoè la parte più difficile. Ma ho sempre chiaro che è il lavoro più bello del mondo”.
Saluto Lidia che mi colpisce una sua frase “Per me questo film è un punto di partenza”.
“Tulipani” esce il 21 settembre e va in concorso al Toronto International Film Festival (dal 7 al 17 settembre 2017).
Sara Cacciarini
Giornalista pubblicista
Abiti: Alessandra giannetti
Photo: Azzurra Primavera
Trucco: Concetta Argondizzo