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Leonardo Cruciano porta il prosthetic make up al Romaison

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Leonardo Cruciano in laboratorio Makinarium modellatura per dei supereroi DC per Warner Bros Courtesy Leonardo Cruciano

Lo scorso 28 marzo, Leonardo Cruciano è stato il professionista protagonista della Romaison

Pugliese d’origine, Cruciano rappresenta ad oggi uno dei più importanti creatori di effetti speciali a livello internazionale. Ha affinato, negli anni, la tecnica del prosthetic make up  grazie alla quale ha potuto dare vita a vari personaggi e creature fantasiose di film.

Il suo talento è stato premiato con due David di Donatello, per il lavoro svolto nella pellicola “Il Racconto dei Racconti – Tale of Tales” (2015) di Matteo Garrone.

Proprio in questa preziosa occasione, Cruciano ha potuto collaborare con tecnici di grande rilievo, arricchendo così il suo bagaglio lavorativo e personale.

Nel podcast a lui dedicato, infatti, spiega quanto la pellicola di Garrone abbia rappresentato a pieno la sua stessa visione estetica.

Durante la sua carriera ha collaborato anche con grandi nomi del cinema d’oltreoeceano tra cui Ridley Scott e Spike Lee, ma anche con il premio Oscar “nostrano” Paolo Sorrentino. Ricorda con grande piacere anche la collaborazione con Michael Bay, il regista statunitense che lo ha portato alla candidatura per gli Oscar di settore.

Attraverso la sua voce, Cruciano spiega il processo che porta alla costruzione di un personaggio attraverso gli effetti speciali. Parla di un “cammino variegato ed eterogeneo”, questo perchè ogni character viene creato tenendo in considerazione la visione del regista e lo stile della narrazione. Una volta stabilito ciò, si procede al modello sul quale poi si formerà il personaggio.

È importante sapere che il prosthetic make up si basa su svariate tecniche in continua evoluzione e, soprattutto negli ultimi anni, si avvale spesso della tecnologia digitale. Rimane comunque una certa centralità della scultura, che rimane sempre presente. Essa può subentrare sotto forma di calco fatto sull’attore in carne ed ossa o tramite uno scanner in 3D.
Body Props in colorazione nel laboratorio courtesy Leonardo Cruciano

Una volta completata la scultura, che ad oggi è una sintesi tra tecnologia e manualità, si inizia a dare forma all’intero personaggio, cercando di capire in quante protesi andrà suddiviso il tutto.

La firma di Leonardo Cruciano non è legata solo al mondo del cinema, ma anche a quello della moda. La sua collaborazione con il mondo del fashion nasce grazie ad Alessandro Michele, direttore creativo della maison italiana Gucci. Per la stagione autunno/inverno 2018/2019, a Cruciano viene commissionata una serie di creazioni molto visionarie. Questo gli ha permesso di ampliare lo sguardo sul mondo dell’arte e del suo stesso lavoro, arrivando a riflettere sul ruolo che l’iperrealismo ha nel cinema e nella moda.

Modello Fauno Gucci Fall Winter 2018-2019 cortesy Leonardo Cruciano

Se nel primo è più legato ad un’inquadratura specifica e studiata, nella moda l’iperrealismo è invece connesso ad un’idea di opera.

Il prossimo appuntamento con Romaison sarà Venerdì 2 Aprile alle 18.30 tornano i talk in diretta Instagram.

Clara Tosi Pamphili, curatrice del progetto dialogherà con Diane Pernet a proposito del fashion film, come opera ibrida, in cui s’incontrano moda e cinema, in una rappresentazione innovativa dello stile.