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Incontri e sofferenze tra culture diverse nel romanzo “Le nostre parole nel tempo” di Rosanna Amaka

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"Le nostre parole nel tempo" di Rosanna Amaka Edizioni Piemme
“Le nostre parole nel tempo” pubblicato per Piemme da Mondadori Libri, è il primo romanzo della ventenne Rosanna Amaka. L’autrice, nata da genitori africani e caraibici, vive a Brixton, un quartiere multiculturale a sei chilometri da Londra

Ed è il contesto in cui Rosanna Amaka è cresciuta a farla esprimere attraverso il suo libro. La periferia londinese, ha visto negli anni, il progressivo sviluppo del fenomeno sociologico chiamato gentrificazione. Quelle che erano, sopratutto a Londra, le periferie più popolari, hanno con il tempo visto la sostituzione, in seguito alla riqualificazione urbana, delle classi più povere con la borghesia.

Rosanna Amaka si è trovata in questo graduale processo che, unito al tema, ancora attuale, del razzismo, fa sì che decida di unirsi al movimento dei Black Lives Matter attraverso le parole del suo libro.

I protagonisti del romanzo sono giovanissimi, il primo è Michael un ragazzo di colore appena sedicenne che vive a Londra con la sorella Marcia.

Un giorno la madre viene uccisa a coltellate. Il destino obbligherà Michael a maturare in brevissimo tempo e, per occuparsi di sé stesso e della sorellina dovrà scegliere quale strada intraprendere. Sarà tentato da quella più semplice della criminalità, lo spaccio di stupefacenti ed il denaro facile.

Nello stesso anno, il 1981, un’altra realtà si affaccia nel libro di Amaka. La storia di Ngozi che per poter sperare in un futuro migliore dovrà lasciare il villaggio in cui è nata in Nigeria e andare in città per lavorare come domestica.

Da sola e giovanissima dovrà cavarsela in situazioni di maltrattamenti ed abusi. L’accompagneranno il dolore e la consapevolezza della madre che, pur essendo anche lei stata abusata a nove anni, sa come si vive senza sapere quando sarà il prossimo pasto. Spingerà la figlia verso il sacrificio, per darle l’unico possibile futuro migliore.

L’autrice racconta con estremo candore le scelte dei due protagonisti, alternando i capitoli di uno a quelli dell’altro, facendo saltare il lettore tra la Gran Bretagna e la Nigeria, dimostrando che le realtà dei due non sono così diverse, ma anzi, accumunate da partenze difficili. Michael e Ngozi diventeranno così il simbolo di tutti i giovani che hanno dovuto lottare per avere gli stessi diritti dei loro coetanei non oppressi.