Era il 5 novembre, il calendario di serie A proponeva Lazio-Udinese, ma, dopo una pioggia molto intensa e soprattutto, senza i teli di protezione sul prato dell’Olimpico, la partita veniva rinviata, dopo i canonici sopralluoghi in campo da parte dell’arbitro
A dire il vero, alcuni “maligni” una spiegazione sui teli se l’erano data, e cioè che il meteo avverso si presentava come una manna dal cielo per una sospensione un po’ forzata della partita, viste le non perfette condizioni di Ciro Immobile, il quale sarebbe stato convocato dalla Nazionale immediatamente dopo.
C’era da giocarsi la qualificazione ai mondiali di Russia contro la Svezia, finita come tutti sanno, e servivano i calciatori nella miglior condizione possibile.
Per cui il 24 gennaio 2018, si è recuperata la partita.
Ciò che è cambiato da novembre a questa parte però è la condizione dell’Udinese, che da squadra in lotta per non retrocedere si è trasformata in squadra che ambisce ad un posto in Europa. Rinfrancata dal cambio di allenatore che la vede adesso agli ordini di Massimo Oddo, tra l’altro vecchia gloria laziale.
La Lazio si presenta con diverse sostituzioni rispetto alla formazione titolare, ma sostituti del calibro di Lukaku, Anderson r soprattutto Nani, non possono essere considerati riserve.
Si inizia con l’Udinese in possesso palla e con la Lazio che attende, come è ormai consuetudine, lo sfogo iniziale degli avversari per poi colpire al momento opportuno.
Ed è così che la 22’ la Lazio passa in vantaggio con un autogol di Samir su cross di Milinković. 1-0. Ma pochi minuti dopo, al 26’, l’Udinese in contropiede per poco non pareggia con una conclusione di Barak, sulla quale Strakosha si produce in una grande parata. Da segnalare un affondo di Anderson al 43’ con tiro parato da Bizzarri e si va al riposo. All’inizio ripresa subito il raddoppio della Lazio.
Anderson finalmente accontenta i suoi tifosi con uno dei colpi migliori del suo repertorio.
La corsa in velocità con la palla attaccata al piede, e giunto sulla linea di fondo scodella al centro area un rasoterra sul quale prontamente si avventa Nani che sigla il 2-0.
Gestione della gara da parte della Lazio che controlla le intraprendenti iniziative dell’Udinese operando i cambi di Milinković con Lulić prima.
Nani con Luis Alberto poco dopo.
La partita sembra avviarsi verso la fine con questo risultato, ma, subito dopo l’ultimo cambio con Murgia al posto di Parolo, un lungo lancio di Lulić al 42’ imbecca Felipe Anderson il quale si invola in area e batte il portiere Bizzarri. 3-0.
La partita si conclude con questo risultato tra il tripudio dei tifosi sugli spalti.
Valter Laurenti
