Nell’andata dei quarti di Europa League, la Lazio si impone sul Salisburgo per 4-2, disputando una partita sontuosa per intensità, qualità e ritmo
Il Salisburgo era reduce da ben trentasei risultati utili consecutivi tra campionato e coppe, ed aveva appena eliminato il Borussia Dortmund agli ottavi. La squadra austriaca è organizzata e veloce, con elementi di valore rapidi e tecnici, ed il suo cammino di quest’anno ne è la conferma.
Parte bene la Lazio e all’8′ passa in vantaggio con Lulić, che sfrutta un cross di Basta. 1-0. Il Salisburgo reagisce e la partita si fa intensa, con la Lazio che si difende bene. Ma al 28′ Basta in area allarga il braccio su Dabbur e l’arbitro decreta il rigore su segnalazione dell’addizionale. Berisha trasforma dal dischetto e riporta il risultato in parità. 1-1. La partita assume connotati tattici, e si trascina fino al 42′ quando Luis Alberto subisce un contatto dubbio in area austriaca. L’arbitro lascia correre e Parolo viene ammonito per proteste prima del riposo.
Si torna in campo e subito gli austriaci pericolosi in area con Dabbur al 1′, ma al 4′ la Lazio passa di nuovo in vantaggio. Parolo conclude di tacco alla Bettega un cross di Luis Alberto, al termine di una splendida azione laziale. 2-1. La partita è vivace e combattuta, con rapidi capovolgimenti di fronte. Nella Lazio al 20′ entrano Patric e Felipe Anderson al posto di Basta e Luis Alberto, e al 25′ il giapponese Minamino per gli austriaci. Proprio quest’ultimo un minuto dopo segna il pareggio per il Salisburgo, dopo un rimpallo favorevole all’attacco austriaco. 2-2.
La Lazio reagisce rabbiosa e si catapulta in avanti, riportandosi in vantaggio con Anderson, che al 29′ semina mezza difesa e conclude in rete.
3-2. Subito dopo, al 31′, Immobile porta a quattro le marcature sfruttando un passaggio di Leiva, quest’ultimo autore di un grande recupero a centrocampo. Ancora un’occasione per Immobile al 39′ e una per Caicedo al 41′ legittimano il successo biancoceleste. Il ritorno tra una settimana in Austria. Non sarà facile ma, arrivati a questo punto, la Lazio ha il dovere di provare ad arrivare fino in fondo alla competizione.
Valter Laurenti