“Astori non deve portar palla”, è una delle tante frasi pronunciate da Alberto Zaccheroni nei suoi commenti alle partite di qualificazione, poi persa, della nostra Nazionale ai mondiali in Russia
Davide Astori non potrà più portar palla, né passarla a qualche suo compagno. Se n’è andato tragicamente la notte scorsa per un arresto cardiaco durante il sonno, a scoprire il fatto il massaggiatore della Fiorentina, salito in camera perché il giocatore non si era presentato a colazione con la squadra. Astori si aggiunge ad un lungo elenco di calciatori che nel corso degli anni sono stati uccisi da attacchi cardiaci di diversa collocazione clinica ma con lo stesso tragico epilogo. Renato Curi, Antonio Puerta, Piermario Morosini, solo per citarne alcuni, a dimostrazione del fatto che non conta essere sottoposti a lunghi, meticolosi e continui controlli, mantenere dieta e stile di vita sani, quando il tragico destino, tende una mano.
Il campionato, giustamente, si è fermato, almeno le partite in programma oggi, dopo quelle di ieri che si sono disputate regolarmente.
Tra queste c’è stata Lazio-Juventus. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto, e ne è uscita una partita quasi perfetta. Difese attente, pronte ri-partenze da entrambe le parti e tanta, tantissima corsa. Non un grandissimo spettacolo, ma tanto agonismo e lotta su ogni pallone. Non si può dire né che la Lazio abbia risentito del prolungato sforzo di mercoledì sera, in occasione della sfida con il Milan per l’accesso alla finale di Coppa Italia, né che la Juve abbia tirato il freno a mano in previsione della delicata sfida di martedì con il Tottenham, valevole per il passaggio del turno in Champions League, già compromesso dal pareggio interno nella gara di andata.
Il primo tempo ha visto una Lazio in supremazia territoriale, anche se nei primi minuti ha corso un rischio su colpo di testa di Mandžukić, di poco alto sopra la traversa.
La Lazio risponde con una sequenza di opportunità iniziata con un tiro fuori di Luis Albero al 19’, un colpo di testa di Milinković parato da Buffon al 20’.
Un tiro di Immobile al 23’ deviato da Buffon in calcio d’angolo, e sul successivo corner di Luis Alberto Buffon si salva di nuovo in angolo. Il primo tempo non riserva altre occasioni.
Nelle ripresa la Juventus si presenta ina campo più decisa ad attaccare, ma al 14’ è Immobile ad essere servito in area e a essere anticipato dall’uscita di Buffon. Al 18’ la Lazio reclama per un fallo di Benatia su Leiva in area juventina, ma l’arbitro lascia proseguire. Al 21’ un affondo di Dybala che conclude ma Luiz Felipe respinge con il corpo.
Poco altro da segnalare se non un’azione prolungata in attacco della Lazio al 40’ sulla quale regge bene la difesa juventina.
E si arriva al 93’, quando Dybala porta in vantaggio la Juventus, dopo aver saltato due avversari e concludendo da terra in area durante un corpo a corpo con Parolo. 0-1 e partita finita.
Valter Laurenti
