La Lazio si fa acciuffare all’ultimo minuto dalla Fiorentina, nella prima partita di campionato post-derby, dopo aver sì condotto la gara quasi sempre in vantaggio, ma soffrendo molto, anzi troppo.
A causa delle continue incursioni in avanti degli uomini di Pioli, che si sono resi pericolosi in molte occasioni, senza che la Lazio desse l’impressione di rendersi conto del pericolo e quindi attuare le opportune mosse tattiche in difesa del risultato.
La prima di queste mosse tattiche, ovvero quella di allontanare tempestivamente la palla dalla propria trequarti non è stata messa in pratica per tutto il primo tempo, a dimostrazione del fatto che il derby ha insegnato poco o niente.
Infatti, come una settimana fa ( i giallorossi), la Fiorentina a riproposto lo stesso copione, come a dire di aver trovato il tallone d’Achille della Lazio, situazione questa, alla quale Inzaghi sarà meglio si sforzi di trovare rimedio.
Mettiamoci pure che il pareggio della Fiorentina è arrivato tramite un rigore giudicato dalla Lazio quantomeno discutibile.
Visto il pronto faccia a faccia a fine partita tra il DS Tare e l’arbitro Massa, e il quadro odierno è completo.
La partita inizia con un ritmo di gioca altissimo, da una parte e dall’altra, con la Lazio che fa la partita e la Fiorentina che risponde in contropiede con i velocissimi Chiesa e Simeone.
I continui ribaltamenti di fronte però, non producono granchè di veramente pericoloso per i due portieri.
Fino al 25’, quando, su una punizione di Luis Alberto, De Vrij svetta in area e di testa insacca alle spalle del portiere Sportiello.1-0. Subito dopo Parolo ha la possibilità di raddoppiare, ma tira debolmente di testa su un pallonetto di Luis Alberto. Occasione anche per la Fiorentina, al 38’ con Simeone, che conclude altissimo su passaggio di Chiesa. Risponde Luis Alberto al 40’ con un tiro di poco a lato.
Si va al riposo con questo risultato.
Si riprende con gli stessi ventidue in campo, e nei primi minuti la Lazio sbanda come spesso le succede all’inizio del secondo tempo.
Così tre conclusioni, la prima di Benassi da fuori area deviata da Leiva in calcio d’angolo.
La seconda di Chiesa in area parata in due tempi da Strakosha, e la terza ancora di Benassi dalla distanza con un tiro ancora controllato da Strakosha, mettono in allarme Inzaghi.
Il quale al 62’ sostituisce Lulić con Lukaku, sperando in qualche affondo sulla sinistra di quest’ultimo per creare qualche occasione in area. Cosa che però non riesce tanto facilmente al terzino, almeno all’inizio.
Al 70’ un contropiede laziale si conclude con un tiro di Immobile deviato provvidenzialmente in angolo da Sportiello. Risponde un minuto dopo Simeone da 20 metri con un tiro parato da Strakosha.
All’86’ Lukaku viene lanciato in area e dal fondo sinistro crossa al centro un pallone sul quale Parolo stacca con perfetta scelta di tempo e di testa colpisce a botta sicura.
Ma la palla finisce proprio addosso al portiere Sportiello, il quale para d’istinto. Sulla ribattuta Luis Alberto conclude a lato.
E arriva l’episodio tanto discusso.
Contatto in area tra Caicedo e Pezzella, ma il primo guarda solo la palla e nel controllarla prende la gamba del secondo, il quale è sbucato al suo fianco all’improvviso. L’arbitro decreta il rigore dopo la classica consultazione con la VAR. Tira Babacar e pareggio per la Fiorentina.
La partita finisce 1-1.
Valter Laurenti