Rieccomi e se mi trovo qui a scrivervi significa che l’incontro avuto con il ragazzo non si è volto in una scena del crimine, nessuno dovette chiamare “CSI scena del crimine” e ne sono assai contenta
Anzi, una volta tornati tutti e tre sani e salvi in città ci salutammo con la speranza di ritrovarci, un giorno.
Poi ovviamente, come spesso succede, la cosa non è ancora capitata, ma non importa. Lo ricorderemo sempre con piacere.
Il giorno seguente, poi, avevamo pianificato di prendercela in maniera tranquilla, ma con il progetto di organizzare un po’ il proseguo della vacanza e… un po’ per caso, un po’ per fortuna, trovammo un negozio in Airlie Beach che affittava Camper van One-Way. Questo significava che potevamo ritirare il camper e riconsegnarlo in un’altra località prestabilita da loro entro una data specifica.
Il tragitto che dovevamo affrontare era da Airlie Beach a Brisbane, 1.098.7 km e avevamo solamente 4 notti To Go.
Era un Viaggio Full On ma eravamo carichissime e felici di provare questa esperienza. Arrivate ad Airlie Beach, si presentammo all’agenzia e ci fecero vedere il Camper.
Era enorme e quando lo vidi da fuori rimasi praticamente senza parole. Era modernissimo e molto capiente.
All’interno non c’era solo un divano con un tavolo nel mezzo che poteva diventare un letto, ma anche un altro letto sottotetto e per lasciarci ancora di più senza parole, non avevamo solamente una cucinetta con tutte le attrezzature possibili ed immaginabili, ma persino una cisterna di acqua, lenzuola e sacco a pelo.
Wow erano organizzati benissimo e volete sapere quanto pagammo per l’intero viaggio???
Ovviamente dovevamo pagarci la benzina che consumavamo ma…. per l’affitto in sé… solamente 1 dollaro al giorno…
Assurdo vero? Ma vi giuro che è andata cosi 😊. CHE FORTUNA!
Nella non programmazione si è rivelato un viaggio intenso, pieno di sorprese e divertentissimo.
Nell’avventura, però, ovviamente non tutto andò per il verso giusto, tanto è vero che la nostra prima notte, la dovettimo passare davanti ad una stazione di servizio.
E non potete immaginare il freddo che provammo quella notte.
Non riuscimmo a chiudere occhio e nemmeno l’avvinghiarci una con l’altra era servito a qualcosa.
Non volendo più rivivere una nottata del genere, la mattina seguente andammo alla ricerca di uno scaldino da poter usare durante le nottate.
E indovinate? Girammo ben 4 negozi e centri commerciali, ma senza alcun risultato.
Sembravano essere esauriti in tutta Australia e nel momento in cui stavamo per mollare, trovammo in un aspettatissimo negozio l’ultimo avanzato… quello da esposizione. Lo prendemmo subito 😊.
Che viaggio che fu, eravamo partite senza alcuna meta, senza alcuna mappa e/o progetto.
Solamente io, lei e le nostre valigie, eppure tutto andò benissimo.
Che esperienza la vita, che gioia. Dovremmo provare un po’ tutti ad avere un pizzico in più di FUN e di spirito di Avventura. Anche io ci sto lavorando su, perché l’essere responsabile, mi porta spesso a contare fino a 10 prima di buttarmi. Quando a volte Basterebbe anche contare fino solo a 5 e Buttarsi!
Riuscimmo a riconsegnare il camper van in tempo ed in orario e anche se un mix di emozioni ci aveva avvolte eravamo sempre e comunque serene di ritornare da chi ci aspettava con tanta ansia… (Di questo discorso ve ne parlerò sicuramente, ma ogni cosa a suo tempo, non abbiate fretta che piano piano vi racconterò ogni cosa).
Una volta tornate a casa, e come casa intendo Mildura.
Tornammo a salutare i nostri boss in farm.
Loro sono stati sempre gentili con noi. Li ricorderò sempre con affetto.
Ad ogni modo, continuando a parlarvi del mio percorso, fortunatamente non ho solo e sempre lavorato all’aperto.
Ho anche lavorato all’interno di fabbriche, dove impacchettavamo i vegetali che poi venivamo spediti.
Di questa mia nuova storia, però, ve ne narrerò la prossima volta.
Ciao a tutti 😊, vi aspetto al Nono Capitolo
Giorgia Marcon