Le poesie di Iori di Fara Editore racchiudono diversi significati, “perché partire è vivere e un po’ morire” come diceva nella canzone “ISOLE DEL SUD” Claudio Baglioni
ed è proprio partire la costante delle poesie dell’autore
Abbiamo chiesto all’autore il significato della rinascita che vuole trasmettere attraverso il suo libro.
“Lascia la tua terra è traccia di un percorso che parte dalla Morte (pulsione, fascinazione, prefigurazione esperienziale). Il viandante attraversa poi le lande del Nulla e il vortice dei Dubbi per arrivare allo Stupore. L’immagine della rinascita viene dai lasciti stranianti dello stupore stesso, inteso come superamento della logica vita-morte, del tempo e dell’ordine delle cose comuni, ricordi compresi.
Probabilmente trattasi della costruzione della speranza.
Credo che una poesia del poeta nazionale scozzese Robert Burns dedicata allo spirito del grano (che ho recentemente ritradotto), contenga in buona parte il senso dell’idea di rinascita da me proposta al lettore”. Stefano Iori
Tre uomini fecero un voto: John Barleycorn doveva morire
Gettarono zolle sulla sua testa e dissero con voce solenne:
John Barleycorn è morto e sepolto
Lo lasciarono steso per un tempo molto lungo
e lui era sempre più pallido e smorto
fino al giorno magico di mezza estate
fino a che scese la pioggia dal cielo
Il piccolo Sir John tirò fuori la sua testa lasciando tutti di stucco
Gli era cresciuta una lunga, lunga barba e così divenne uomo
Allora i tre assoldarono baldi giovani con falci affilate per tagliargli le gambe
Altri gli conficcarono nel cuore i loro forconi
Il crudele carrettiere fece ancor peggio
dopo averlo legato al carro lo trascinò fino al granaio
dove con bastoni uncinati gli fu strappata la pelle dalle ossa
Anche il mugnaio infierì sul suo corpo
e lo schiacciò tra due pesanti pietre
Ma il piccolo Sir John dimostrò di essere invero l’uomo più forte
perché tante cose del mondo dipendevano da lui
Tirò fuori la sua testa e lasciò tutti di stucco
[author title=”Title” author_id=””]
“Le campagne hanno bocche” di Andrea Biondi, Fara Editore