Quante volte ci prefissiamo di finire un determinato lavoro o programmiamo le pagine da studiare per un esame all’università senza riuscire a mantenere gli obiettivi?
Francesco Cirillo, imprenditore e insegnante alla Scuola di Economia di Diritto di Berlino (BSEL) nel suo libro “La tecnica del pomodoro” ci spiega come gestire il nostro tempo con un semplice timer da cucina (in questo caso un pomodoro).
Fin dal primo capitolo la tecnica è facilmente applicabile da tutti, alcuni schemi indicano il metodo in maniera precisa, partendo da una fase di analisi e registrazione delle nostre attività giornaliere fino ai relativi risultati che si vuole raggiungere.
In una seconda parte del libro, la tecnica si adatta ad un’equipe, Cirillo spiega come fare per diminuire le interruzioni, stabilire orari e traguardi dei team e microteam.
Spesso alcune tipologie di lavoro sono soggette a continue interruzioni da parte di collaboratori o in alcuni casi specifici da parte dei clienti che “pretendono risposte immediate”, in questo caso Francesco attraverso il suo libro ci spiega la “tecnica del bancone”, ovvero eleggere solo alcune persone del team all’accoglienza e solo in orari prefissati, lasciando liberi gli altri di portare a termine il lavoro.
Tra i capitoli più ludici, c’è la parte dedicata alla Pomodoro Hackathon, una vera e propria sfida tra team con uno scopo preciso: per esempio come inventare un videogioco oppure trovare soluzioni innovative a un progetto. Di solito la sfida dura una paio di giorni e nel fine settimana. All’inzio si nomina la giuria, i membri del team e alla fine si proclamano i vincitori, naturalmente i timer pomodoro regolano il tempo della gara. Uno dei vantaggi della sfida è quello di trovare soluzioni o innovazioni in poco tempo. Nel libro c’è anche un capitolo dedicato alla pratica dell’Ariete, facilmente intuibile dal nome, da utilizzare quando ci sono problemi apparentemente insormontabili.
Cirillo garantisce che La tecnica pomodoro sia applicabile fin da subito ma che per averne piena padronanza servono 15-20 giorni continuativi considerando tutte le variabili tempo, stanchezza, interruzioni, ore di lavoro e risultato.
In sintesi:
l’arco temporale di concentrazione ininterrotta di una persona varia dai 25 ai 40 minuti con poi una pausa tra i 3-5 minuti per non interrompere il ritmo o al massimo fino a 10 minuti. La tecnica è applicabile per portare a termine attività con efficacia e nei tempi stabiliti, oppure nello studio o nella redazione di documenti da soli o in team.
Edito da Tre60 il libro “La tecnica del pomodoro” quest’anno è disponibile anche in formato digitale.
