Vi ricordate la storia dell’arca di Noè? E se vi fosse un’altra strabiliante avventura, un’altra arca di suo cugino Bartolomeo, meno conosciuta ma altrettanto importante e soprattuto molto più strabiliante? Il viaggio sconosciuto ce lo racconta Olivotti ne “La seconda Arca”
L’arca di Bartolomeo era altrettanto grande quella di Noè, non vi mancava niente, 4 sale ristorante per erbivori- vegetariani e 4 sale ristorante per carnivori, giochi, tavoli da ping-pong, dormitori e tapis roulant per far sport. Solo gli animali erano davvero caratteristici. Purtroppo esemplari ormai estinti di bizzarre specie multifunzione sapientemente tramandate grazie alle immagini di Olivotti. I suoi disegni a china colorati con l’acquerello fanno viaggiare il piccolo e il più sapiente lettore con la fantasia. I nomi degli animali già illustrano le funzionalità facendo sorridere ancor prima di perdersi nei dettagli. Dalla Mucca Shakerata che non stava mai ferma e non faceva latte ma direttamente burro fino al Selosapessi un animale misterioso che a chi gli chiedeva cosa fosse rispondeva “eh… se lo sapessi!”.
Anche il numero degli animali non rispecchia la regola “una coppia per ogni specie” dell’arca di Noè, infatti salirono ben 130 formiche (occupavano poco spazio) 63 mosche e 46 zanzare!
All’improvviso appare anche l’arca di Zoè un ulteriore cugino di Noè, ma quella è un’altra storia…
La fine della leggenda la scoprirete leggendo il libro perché è ancora più divertente leggere la fine da soli o in compagnia. Naturalmente ricordatevi che non è fantasia ma storia sconosciuta.
Sergio Olivotti è un designer ed illustratore creativo, i suoi disegni sono famosi per la fantasia e la ricchezza di particolari, per Lavieri ha disegnato numerosi libri: “Appunti di geofantastica”, 2015 e il “Catalogo Ragionato delle Patamacchine”, 2017 di Caporaso. Dopo “Otto e Rino”, 2016 e “Lo Zoablatore”, 2016 è al suo terzo libro anche come scrittore per Lavieri.