“La Costituzione in tasca” di Valeria Cigliola e Elisabetta Morosini illustrazioni di Manuela Mapelli, da Sinnos Editrice
La Sinnos, con questo libro, ha voluto rendere accessibile a tutti i lettori l’argomento ostico della Costituzione, intesa come una carta proiettata verso il futuro, partendo da un passato fatto di storie di guerre e battaglie combattute a fatica dai nostri padri per acquisire quei diritti che oggi sono indispensabili alla nostra vita.
Più che un libro è un manuale. Spiega attraverso i dialoghi tra due ragazzi e un padre “costituente” cosa significa costituzione con parole semplici e immediate.
I principi fondamentali di essa sono enunciati già nei primi 12 articoli, su cui si fondano le basi dello Stato Italiano.
Gli articoli vengono spiegati dalla studentessa Emma al suo amico di scuola Giovanni attraverso il dialogo (che consente tra l’altro anche un contraddittorio), in maniera diretta e chiara. Emma riesce a identificare dei veri e propri “tesori” che si celano tra le parole di ogni articolo.
Ad esempio nell’articolo 2 della costituzione vengono riconosciute le pari libertà, dignità e opportunità di lavoro a tutti i cittadini facenti parte dello Stato. Il diritto di essere sé stessi con la propria personalità.
La propria lingua e la propria cultura pur all’interno di un “noi” più ampio che è lo Stato. Le cui leggi devono garantire ad ognuno la pari dignità e gli stessi diritti.
Un diritto tra tutti è il diritto al lavoro che ci riporta all’articolo 1 :L’Italia è una Repubblica Democratica fondata sul LAVORO.
Attraverso il lavoro si forma la propria persona contribuendo con le personali capacità al progresso dell’intero sistema comunitario. Accanto ai diritti Emma spiega a Giovanni che ci sono anche dei doveri.
E lo fa attraverso la voce di un padre fondatore, ovvero un combattente della resistenza contro la dittatura del fascismo che ha attanagliato l’Italia durante la seconda guerra mondiale.
Quest’ultimo ha combattuto insieme ad altri padri per ottenere la libertà di cui godiamo oggi. Una libertà conquistata a fatica nelle campagne lavorando per far sorgere dalle ceneri del fascismo la nostra democrazia, che ci riconosce unici e inviolabili nella nostra individualità di pensieri cultura e gusti personali, ma allo stesso tempo parti attive di uno stesso grande progetto: Lo Stato. Questo progetto ultimo ci impone il dovere di solidarietà e cooperazione attiva attraverso il lavoro e il rispetto degli altri.
Elisabetta Morosini e Valeria Cigliola sono magistrati, che hanno dato voce al progetto BILL, ovvero la biblioteca della legalità, nato dall’incontro di magistrati, editori e insegnanti che perseguivano uno scopo comune quello di favorire attraverso i libri la crescita consapevole dei giovani cittadini. Le illustrazioni sono di Manuela Mapelli.
La Sinnos Editrice ha aderito perfettamente a questo progetto facendosene portavoce.
“Celestiale” di francesca Bonafini di Sinnos Editrice