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“L’uomo sulla strada” l’opera prima di Gianluca Mangiasciutti al cinema

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"L'uomo sulla strada" di Gianluca Mangiasciutti
Distribuito da Eagle Pictures e presentato in anteprima nella sezione Panorama Italia di Alice nella Città alla Festa del Cinema di Roma lo scorso ottobre il drama thriller opera prima di Mangiasciutti “L’uomo sulla strada” è al cinema dal 7 dicembre 2023

Una bambina di otto anni, Irene da sola nel bosco, i rumori striduli di una frenata. È così che comincia il film “L’uomo sulla strada” con il contrasto tra la fanciullezza, la serenità di un momento felice e la fine di tutto ciò con la morte del padre, investito da una macchina. Irene per pochi secondi riesce a vedere il volto dell’uomo alla guida ed è lui che continuerà a disegnare ossessivamente per i successivi dieci anni.

Aurora Giovinazzo

Oggi Irene (Aurora Giovinazzo) è una ragazza arrabbiata, con la madre che si è ricostruita una vita, con il padre che non c’è più, con sé stessa che, impotente, non ha potuto fare niente per salvare il padre ma, soprattutto, con l’assassino. Non a più voglia di niente, ciondola tra il letto, la scuola e il nuoto, la sua passione.

Lorenzo Richelmy

Ma il destino non esita ad intromettersi nella sua vita e Irene trova per caso lavoro in una fabbrica il cui proprietario è Michele (Lorenzo Richelmy), proprio lui, l’assassino che la riconosce subito. Arso dal senso di colpa, in silenzio, Michele inizia ad essere protettivo nei confronti di Irene. Lui che ha congelato le sue emozioni, spera in un riscatto, una seconda possibilità di redenzione.

Un film intenso che vi terrà sospesi e, anche se sono subito chiari i ruoli dei personaggi, si diventa un po’ complici talora di lui talora di lei e oscillando tra morale, perdono e giustizia ci si perde nella collocazione di noi stessi.

Mangiasciutti riesce a mostrare un punto di vista inaspettato in cui una soluzione giusta non c’è e ci si arrende nel finale tanto desiderato, improbabile ma con cui si trova la pace alle nostre domande.
Gianluca Mangiasciutti

Realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e il patrocinio della Città di Torino, il film è prodotto da Roberto Proia per Eagle Pictures.